Cassano, inaugura la nuova farmacia: «Mettiamo sempre le persone al centro»

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CASSANO MAGNAGO – «Finalmente Cassano ha una farmacia che risponde in pieno alle esigenze dei cittadini». E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, 14 giugno, la nuova farmacia di via Marconi: taglio del nastro e benedizione con il sindaco Nicola Poliseno, don Gabriele Gioia, e Paolo Rolandi, amministratore unico della Cms.

Non potevamo fare altro che spostarci

Oggetto, negli ultimi mesi, di dubbi, perplessità e posizione contraria da parte dei cittadini riunitisi e rappresentati dal Comitato Farmacia non andare via, la nuova farmacia di via Marconi è diventata realtà: come nelle promesse, è spaziosa, confortevole e altamente qualificata dal punto di vista tecnologico. Un esempio per tutto, il maxi braccio meccanico per lo scarico, riconoscimento e carico dei medicinali, stipati in un magazzino con una capienza di 20mila pezzi, e un sistema che ordina e consegna i prodotti in base alla loro data di scadenza. «Abbiamo voluto prima di tutto creare un ambiente di lavoro moderno e confortevole per i dipendenti. I primi, in realtà, ad essere spaventati da quanto detto, a volte giustamente, in questi mesi». Il centro di Cassano non ha perso una farmacia, ne ha una nuova: «Finalmente – commenta Rolandi – possiamo rispondere alle esigenze dei cittadini in modo diverso. Se non ci fossimo spostati il servizio farmaceutico di Cassano non solo si sarebbe ridotto, ma non avremmo potuto garantire il nostro ruolo di servizio sociale. Abbiamo provato a mantenere la farmacia in centro, ma ci siamo resi conto che non potevamo fare altro che spostarci. E il mercato ci ha dato e ci darà ragione. Tutto si potrà dire di questa farmacia ma non che non sia rispondente alle esigenze dei cittadini».

Le persone al centro

«Spostare la farmacia non è stata una scelta affatto semplice, ma doverosa per chi amministra il paese – ha commentato il sindaco Poliseno – Fare il bene di un Comune e delle sue aziende comporta il dover compiere scelte difficili, a volte non totalmente comprensibili, ma perché hanno una logica a medio e lungo periodo. Nonostante questo, la chiusura della farmacia di San Giulio è stata criticata in modo legittimo, per la sua storicità, ma il nostro compito è anche quello di sostenere Mcs, società che porta utili al Comune. Compito dell’amministrazione è creare opportunità, servizi e dare valore alla propria azienda per essere solidi. La conoscenza del nostro territorio, la buona amministrazione e la professionalità dei nostri medici ci aiuterà a creare maggior valore alla città con questa nuova farmacia all’avanguardia, ma che metterà sempre al centro l’attenzione alla persona. Obiettivo dei prossimi tre anni è costruire l’opportunità di arrivare alla settima farmacia in modo tale che tutte le zone della nostra città siano perfettamente coperte».
Ma, aperta la farmacia, per molti il problema del centro rimane. E a sottolinearlo è don Gabriele: «Ben venga la tecnologia, ma non si sostituisca mai il contatto umano. E se in centro chiudono anche la Chiesa e l’oratorio, non rimane più nulla».

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