CASTELLANZA – Botte alla convivente davanti al figlio minorenne: 30enne arrestato dai carabinieri della stazione di Castellanza in flagranza di reato. L’uomo, di origine albanese, con precedenti, regolare sul territorio italiano, è accusato di maltrattamenti: è stato portato in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. I militari sono intervenuti nell’abitazione di Castellanza dove la coppia vive dopo che alcuni residenti in zona avevano chiamato il 112 segnalando urla e grida d’aiuto provenire dall’appartamento.
La situazione precipitata nell’ultimo mese
A quanto pare la situazione già difficile, si è acuita nell’ultimo mese. Da quando, cioè, la coppia è stata costretta a lunghissime ore di convivenza nel piccolo alloggio in conseguenza dei divieti e delle limitazioni imposti dal decreto Conte per limitare il contagio da Coronavirus. Tra gli effetti collaterali più pericolosi del Covid-19 c’è infatti proprio questo. Donne costrette in casa insieme a mariti o compagni violenti, così come già più volte segnalato da varie associazioni che si occupano di violenza di genere, prima fra tutte E.Va Onlus che da anni opera sul nostro territorio.
Sfonda la porta per continuare a picchiarla
La coppia probabilmente aveva già dei problemi ma, stando a quanto ricostruito dai militari, la violenza del 30enne sarebbe degenerata proprio nell’ultimo mese. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno trovato una scena agghiacciante: la vittima, per sfuggire ai maltrattamenti del compagno, si era rifugiata in camera bloccando la porta nel tentativo di difendersi. L’uomo ha sfondato l’infisso raggiungendola e continuando a malmenarla. Alla vista dei carabinieri la vittima, che seppur ferita per fortuna in modo non grave al viso ha rifiutato le cure ospedaliere, ha raccontato tutto. Ricostruendo le violenze subite da settimane e mai denunciate prima. Per il 30enne sono scattate le manette.