Castellanza, il preside vieta bermuda e canotte: «A scuola non come in spiaggia»

La scuola media "Da Vinci" di Castellanza

CASTELLANZA – «Evitate di venire a scuola in bermuda, pantaloni corti o canotta». Il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Manzoni di Castellanza, Giuseppe Rizzo, mette nero su bianco in una circolare la raccomandazione ad un «abbigliamento sobrio e decoroso, consono all’ambiente scolastico», e scoppia la polemica.

La discussione

Da giorni a Castellanza fa discutere l’invito che il preside ha rivolto ai genitori degli alunni che frequentano le scuole primarie Manzoni e De Amicis e la scuola media Da Vinci. «Senza voler limitare la libertà individuale, si permette di precisare che andranno evitati bermuda, pantaloni corti, canotte ed ogni altro tipo di abbigliamento adatto a contesti non scolastici»: questo il passaggio “controverso” che ha alimentato un dibattito accesissimo. Tra coloro che giustificano la presa di posizione del dirigente e coloro che la ritengono esagerata, visto il caldo di questo periodo e considerato che si rivolge anche a ragazzini di 6-7 anni.

Questione di rispetto

Il professor Giuseppe Rizzo, che è alla guida del comprensivo Manzoni dal 2019, è il primo ad essere rimasta stupito di tanto interesse attorno alla sua iniziativa, anche perché la stessa circolare l’ha diramata «ogni anno», all’arrivo dei mesi caldi, da quando è a Castellanza, «senza che ci siano mai stati fraintendimenti». La raccomandazione ad un minimo di decoro dell’abbigliamento la ritiene una questione di «rispetto» e una richiesta di assoluto buon senso. Tanto a difendere quella che in fondo è «un richiamo ad un abbigliamento adeguato al contesto», pur promettendo che in futuro lo farà con maggior dovizia di dettagli per evitare quelle che ritiene «polemiche inutili». Forse, ammette, «avrei dovuto precisare “pantaloni cortissimi” invece che “corti” e allegare le foto di qualche outfit visto in questi giorni».

La circolare

ABBIGLIAMENTO DECOROSO ED ADEGUATO AL CONTESTO SCOLASTICO

Si ricorda ai genitori, a tutto il personale della scuola, alle studentesse ed agli studenti che la scuola è un ambiente educativo, e un luogo istituzionale che merita adeguato rispetto e ciò implica che ciascuno lo frequenti con un abbigliamento sobrio e decoroso, consono all’ambiente scolastico.

Nell’ovvia considerazione che i concetti di decoro e sobrietà sono suscettibili di inevitabile interpretazione, lo scrivente, senza voler limitare la libertà individuale, si permette tuttavia di precisare che andranno evitati bermuda, pantaloni corti, canotte ed ogni altro tipo di abbigliamento adatto a contesti non scolastici.

castellanza preside bermuda canotta – MALPENSA24