CASTELLANZA – Sono 7 i centri estivi avviati in città e offriranno la possibilità, nel loro complesso, di ospitare 515 tra bambini e ragazzi da 0 ai 17 anni. E l’amministrazione comunale ha destinato 97 mila euro, che verranno erogati sottoforma di voucher alle realtà che gestiscono i centri e che a loro volta scaleranno il costo della retta per i residenti, ma anche per i piccoli castellanzesi che frequentano realtà negli altri comuni della Valle Olona.
Stoccata camouflage al sindaco di Marnate
Sindaco e vicesindaco di Castellanza non entrano nel merito della posizione espressa ieri dal primo cittadino di Marnate. Ma nel corso della conferenza stampa, più volte, hanno dedicato qualche passaggio, sottolineando più volte che sul tavolo dell’Azienda di Valle i Comuni hanno lavorato in sinergia e per trovare una strada condivisa. Obiettivo raggiunto sull’aver individuato l’accreditamento quale strumento indispensabile per godere dei fondi. Insomma, seppur non in campo aperto, Palazzo Brambilla smentisce il sindaco di Marnate.
Le risorse a disposizione
I 97 mila euro destinati ai fondi estivi derivano da un contributo statale di 22 mila e 700 euro, ai quali vanno aggiunti i 44 mila e 300 euro messi a disposizione dall’Azienda di Valle e 30 mila euro del Comune. I fondi verranno erogati ai gestori dei centri estivi, in modo tale che potranno abbattere la retta a favore delle famiglie. Il Comune ha poi stabilito l’entità dei “voucher” che, per i bambini di fascia d’età da 0 ai 6 anni, avranno un valore di 70 euro per la frequenza a tempo pieno (60 per il part time), mentre per quelli da 7 ai 17 è di 60 euro per il tempo pieno e 30 per il part time. La quota del voucher non potrà superare il 50 per cento della retta stabilita dall’ente gestore.
Le dichiarazioni
«Le famiglie – ha dichiarato il sindaco Mirella Cerini – in questi mesi hanno affrontato molti problemi causati dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e proprio per tale motivo i centri estivi diventano un appoggio fondamentale per i papà e le mamme che lavorano e non hanno magari altre possibilità per l’affidare i propri figli, soprattutto i più piccoli durante le ore lavorative».
E ha proseguito: «In queste settimane, gli enti che si sono accreditati hanno lavorato per garantire la possibilità di partire con un servizio di di qualità nel rispetto di tutte le direttive legate alla sicurezza sanitaria. Anche l’amministrazione ha fatto la propria parte. Sia al tavolo dell’Azienda di Valle, insieme agli altri Comuni dell’Ambito, sia a livello comunale. Proprio qualche giorno fa siamo riusciti a tirare le somme economiche sulla partita. Alla quale destiniamo risorse importanti, anche per la parte che riguarda strettamente il bilancio comunale, che, vorrei ricordare, quando l’abbiamo ereditato era (e paga ancora qualche scotto) il peggiore di tutta la Valle Olona. Inoltre abbiamo messo a disposizione il PalaBorsani a un affitto calmierato e la Leonardo da Vinci a titolo gratuito. Tutte e due le strutture con una manifestazione di interessi».
La rete con il terzo settore
Il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali Cristina Borroni ha invece sottolineato «il grande lavoro fatto per costruire una rete che ha puntato a coinvolgere realtà del terzo del settore, le quali, non dimentichiamolo, hanno subito anche loro tutte le penalizzazioni derivate dal lockdown e che ora stanno ripartendo. Abbiamo anche ragionato nell’ottica di sostenere quanto più possibile le famiglie, senza dimenticare anche le situazioni con maggiore fragilità economica, prevedendo un ulteriore contributo economico al netto del voucher».
In conferenza stampa di presentazione dell’iniziative erano presenti i rappresentanti degli enti gestori dei 7 centri estivi, ovvero: Luigi Roveda, presidente dell’asilo infantile Pomini; Fabio Morandi della scuola materna Cantoni; Mauro Ghisellini dell’asilo Soldini Acof, Maurizo Basilico, gm del Legnano Basket, Stefano Colombo di Ernergicamente e Cristiano Castellazzi della Cooperativa La Banda.