CASTELLANZA – «Dimissioni subito». Tornano a chiederle in coro tutti i gruppi di minoranza dopo gli sviluppi della vicenda della Castellanza Servizi e Patrimonio. Argomento attorno al quale ruota tutto il comunicato stampa congiunto e firmato da Lega Nord, Castellanza al Centro, Sognare insieme e Indipendenti nel quale in conclusione si chiede all’amministrazione di “alzare bandiera bianca”.
La nota ufficiale
In riferimento – si legge nella nota stampa – ai recenti avvenimenti che hanno interessato Castellanza Servizi e Patrimonio e in particolare a dimissioni del presidente, controlli della guardia di finanza, quattro indagati nella partecipata e arresto del direttore generale è necessario fare una serie di considerazioni. Il sindaco Mirella Cerini, la sua giunta e il gruppo Partecipiamo, in questi tre anni di mandato, hanno escluso le minoranze da qualsiasi scelta politica. Su Castellanza Servizi e Patrimonio più volte abbiamo chiesto un confronto in consiglio comunale, anche con l’amministratore unico Veronelli, ora dimissionario. Richiesta che ci è sempre stata negata. Abbiamo sempre sospettato che ci fossero aspetti da chiarire e percepito che tra l’amministrazione e la società i rapporti erano piuttosto tesi.
Inoltre crediamo che il sindaco avrebbe dovuto intervenire fin dall’inizio del suo mandato per stabilire un rapporto efficiente ed efficace tra il comune e la società partecipata al 100 per cento da Palazzo Brambilla. In questi 3 anni di amministrazione riteniamo che questo non sia accaduto. Il primo cittadino è come il comandante di una nave, è responsabile della rotta e deve assicurarsi collaborazione e rispetto delle regole. Altrimenti la nave rischia di schiantarsi sugli scogli. Riteniamo che il mancato ruolo di comando del sindaco e dell’amministrazione siano la causa dei problemi emersi in Castellanza Servizi: non sono stati in grado di governarne la gestione. Tanto più che abbiamo assistito e più volte denunciato la gestione approssimativa della macchina comunale in una totale assenza di una visione strategica sul piano politico.