CASTELLANZA – «Siamo tutti uguali davanti alla malattia e alla disabilità della vecchiaia». Così il consigliere della Lega di Castellanza, Alberto Soragni, si preoccupa del futuro degli oltre 3 mila over 65 in città, spronando l’amministrazione a prevedere delle soluzioni adeguate per assicurare cure di qualità e accessibili agli anziani castellanzesi.
Servono più di 300 posti
Con gli anni l’aspettativa di vita si è indubbiamente allungata, ma le problematiche legate alla vecchiaia aumentano sempre di più. Ecco perché Soragni si interroga sul futuro abitativo degli anziani a Castellanza e lancia una proposta. «Pensiamo a una casa di riposo rinnovata, per i castellanzesi e non solo, un nuovo modello abitativo, adeguato ai tempi e molto più grande dell’attuale. Servono almeno 300 o 400 posti».
Secondo i calcoli del consigliere, infatti, ad oggi i castellanzesi over 65 sono circa 3650 e tra coloro che hanno 75 anni ben l’8% presentano un decadimento cognitivo. «Quindi nel prossimo futuro ci troveremo ad affrontare un problema scottante, al quale l’attuale struttura non è in grado di fare fronte», spiega Soragni. Che riprende poi la recente ipotesi di trasferire la casa di riposo Moroni nell’area dei Camilliani, ma lancia un monito.
Prezzi accessibili
«La Lega nord di Castellanza si farà carico di controllare che questa operazione possa garantire ai nostri anziani e alle loro famiglie delle tariffe calmierate assolutamente in linea con quelle attualmente vigenti nella casa di riposo Moroni. Crediamo che tutti gli anziani dopo una vita di lavoro abbiano diritto di usufruire di questa struttura senza doversi indebitare per pagare la retta. Siamo tutti uguali davanti alla malattia e alla disabilità della vecchiaia». Così conclude il leghista, proponendo anche di pensare a una struttura sovracomunale che possa dare ospitalità a tutti gli anziani della valle in un programma sinergico fra diverse municipalità.
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