CAVARIA CON PREMEZZO – Dalla sistemazione delle strade comunali, alla rivoluzione digitale, all’attenzione di risolvere il problema degli allagamenti: Cavaria con Premezzo punta al cambiamento. Estetico, oltre che efficiente, con un piano asfaltature che interesserà alcune vie del paese per le prossime due settimane. Funzionale in merito ai servizi offerti dal Comune, al centro di un progetto di digitalizzazione reso possibile coi fondi del Pnrr. Pratico, grazie a fondi regionali per un sistema di regimazione delle acque.
Il piano asfalti
L’avvio dei lavori sulle strade comunali è previsto per oggi, 31 agosto. «Tempo permettendo», precisa il sindaco Franco Zeni. Si tratta di un pacchetto asfalti che tocca gli 80mila euro circa, compreso di tutti gli interventi necessari. Tra le strade interessate spiccano via Morazzone e via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Ma anche via Montello, dove si interverrà «in due tratti per realizzazione di una nuova griglia e per terminare il cantiere nella parte boschiva e dove si aggiungono circa 60mila euro per la messa in sicurezza delle acque». Resta in attesa via Cantalupa, visto che «i lavori sono parzialmente a carico di Telecom per il ripristino degli scavi dopo il posizionamento della fibra ottica». L’intenzione era di portare avanti le operazioni sulle strade comunali durante le ferie estive. «Purtroppo – prosegue il primo cittadino – è stata in parte disattesa, a causa della chiusura prolungata degli impianti per la produzione di asfalto».
La regimazione delle acque
Il problema degli allagamenti è una spina nel fianco per Cavaria con Premezzo. E i temporali estivi, ma non solo, rischiano di creare disagi alla viabilità, come già successo in passato. A dare una mano, ora, è Regione Lombardia, con un contributo di 250mila euro per realizzare una vasca di regimazione delle acque.
L’era digital
A chiudere, c’è il piano di rivoluzione tecnologica. Il Pnrr ha premiato l’amministrazione Zeni con 249mila euro complessivi per digitalizzare i servizi della pubblica amministrazione. Tra i progetti che hanno ottenuto il “Sì”, uno da 150mila euro. Precisa il sindaco: «Possono sembrare tanti per un sito, ma in effetti il Pnrr permette di sfruttare questi fondi anche per i futuri canoni».