Cavaria, primo giorno per Zeni: «Quasi pronti la giunta e lo staff del sindaco»

zeni giunta sindaco cavaria

CAVARIA CON PREMEZZO – Prime ore da sindaco per Franco Zeni, che è riuscito a portare la Lega ad amministrare Cavaria con Premezzo per la prima volta. E trattandosi di prime volte, per lui il primo compito è stato quello di metter mano a incombenze burocratiche e di valutare le urgenze, in attesa della convocazione del primo consiglio comunale con la nomina degli assessori, che avverrà presumibilmente all’inizio della prossima settimana.

Il consiglio comunale

Il nuovo consiglio comunale di Cavaria con Premezzo sarà quindi a maggioranza verde: accanto al sindaco Zeni siederanno Lucia Ciconte (100 preferenze), Silvana Monetti (86), Nicola Martino (60), Diego Bonutto (55), Irene Adele Scaltritti (51), Davide Bertoli (49), Barbara Chiaravalli (36) e Gabriele Mazzini (35). Fra questi nomi, Zeni sceglierà i componenti della giunta: il sindaco non lascia trapelare nulla, ma le prossime ore saranno decisive per assegnare in modo definitivo gli assessorati: «Ho le idee abbastanza chiare, ma mi serve ancora un po’ per valutare le competenze della squadra nel suo complesso. Sicuramente, accanto a me, ci sarà uno staff pronto a svolgere diversi compiti». L’ufficialità, con la convocazione del primo consiglio comunale, è rimandato quindi alla prossima settimana; nel frattempo Zeni ha anche valutato diverse urgenze in paese, spiegando di essersi interessato ai lavori dell’istituto scolastico Fermi, una priorità non rimandabile.

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Le minoranze

A sedersi fra i banchi della minoranza, a cui spettano quattro seggi, saranno, oltre ai candidati sindaci sconfitti Renato Bordoni e Veronica Farinella, a cui il posto spetta di diritto, oltre a Daniela Rabolli e Stefano Bubola, i due con più preferenze della lista Un comune da vivere.  Di sedersi tra i banchi della minoranza i due gruppi non se l’aspettavano. E se Farinella, subito dopo il risultato, ha scansato l’ipotesi di chi sostiene che, ad avvantaggiare Zeni, sia stata la presenza di due liste, Bordoni è convinto dell’esatto contrario. «Sicuramente il risultato della Lega alle Europee ha inciso. Ma senza dubbio due liste hanno disperso i voti. E’ stata data a noi la colpa di questa corsa a due, ma non potevo scendere a compromessi. Io ce l’ho messa tutta, e mi dispiace per il gruppo che ha lavorato tanto e meritava che le cose andassero diversamente, ma lasciamo stare le polemiche. Vorrà dire che dopo l’esperienza da assessore e vicesindaco proverò come si sta sulle altre sedie in consiglio: la nostra sarà un’opposizione critica e costruttiva».

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