Cerro, impennata dei contagi in famiglia. Berra: «Pochi ricoveri, nessuno grave»

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CERRO MAGGIORE – Casi più che raddoppiati dall’ultimo aggiornamento a Cerro Maggiore, dove i contagi da Covid-19 sono passati in pochi giorni da 70 a 150. Tuttavia il sindaco Nuccia Berra (ancora in isolamento dopo aver contratto la malattia, ma apparsa decisamente in ripresa rispetto a qualche giorno fa) sottolinea in un video postato sui social alcuni elementi che portano a guardare all’attuale situazione senza eccessivi allarmismi. «Abbiamo notato – spiega Berra – che il virus adesso si propaga più che altro all’interno dei nuclei familiari: basta che uno sia positivo perché contagi gli altri. Non sono comunque numeri tali da porre in allarme. La fascia d’età più colpita è quella tra i 40 e i 60 anni, con una sintomatologia che rispetto alla fase tra marzo e aprile risulta un po’ più leggera. E abbiamo molti meno casi che necessitano di ricovero: al momento a Cerro sono tre e nessuno è in gravi condizioni, ma sono tutti in lento miglioramento». Per quanto riguarda le scuole, «le classi in quarantena sono in tutto sei, tre alla scuola dell’infanzia “Tobagi”, due alla primaria “Carducci” e una alla primaria “Bernocchi”. Solo in quest’ultimo caso è risultato positivo un bambino, mentre negli altri il provvedimento cautelativo è dovuto alla positività di insegnanti. Falso allarme invece alla scuola dell’infanzia “Don Luzzini” di Cantalupo, dove un bambino è stato allontanato con la febbre, ma è poi risultato negativo al tampone».

Decine di controlli della Polizia Locale

Nelle Rsa, per ora, «fortunatamente siamo Covid free – prosegue il sindaco – e questo è sicuramente confortante. La Polizia Locale ha effettuato decine di controlli a campione ogni giorno, poiché risulta impossibile controllare tutti e coniugare il lavoro ordinario, sempre più imponente a causa della stessa burocrazia legata alla pandemia. I risultati di questi controlli hanno già dato luogo a pesanti sanzioni nei confronti dei cittadini che hanno trasgredito la quarantena. Per fortuna, ultimamente stiamo assistendo a una rinnovata attenzione da parte della grande maggioranza di noi, oltre a una attenta osservanza delle chiusure relativamente ai pubblici esercizi. Abbiamo iniziato un percorso virtuoso con i nostri commercianti: un reciproco supporto per dare nuovi servizi di qualità alla popolazione di Cerro e Cantalupo. Il progetto si chiama “Commercio Ravvicinato” e ha già avuto l’adesione di una ventina di commercianti, ma le adesioni continuano ad arrivare. Come sempre – conclude Giuseppina Berra – non dobbiamo abbassare la guardia: rispettiamo le regole, usiamo e cambiamo spesso la mascherina, senza usarla per più giorni».

A Legnano 1.466 positivi, più di 600 in isolamento

A Legnano oggi, martedì 3 novembre, sul sito di Regione Lombardia il totale dei casi Covid-19 fra i cittadini residenti dall’inizio dell’epidemia è pari a 1.466, cioè 40 in più rispetto a ieri. In lieve aumento i ricoveri, passati da 24 a 28. Le persone in isolamento al proprio domicilio con tampone positivo sono aumentate in 24 ore da 557 a 628 (+71), i contatti stretti sono invece diminuiti passando da 514 a 472 (-42).

San Giorgio: in quarantena una 3.a media

A San Giorgio su Legnano, come informa il sindaco, Walter Cecchin, è stata messa in quarantena una classe terza della scuola secondaria di primo grado “Ungaretti”, come prescrive il protocollo Ats in caso di accertata presenza di una persona positiva. I casi Covid-19 di cittadini residenti in San Giorgio sono cresciuti di 7 unità, passando da 46 a 53. Nessun cambiamento per le condizioni di salute delle persone ricoverate in ospedale né per il loro numero, che rimane quattro.

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