CéV: «Lunghe code all’Anagrafe di Gallarate. Si torni agli orari pre-Covid»

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GALLARATE – Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 settembre scorso ha previsto che a partire dal 15 ottobre la modalità ordinaria di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni torni ad essere quella in presenza. «Perché all’Anagrafe di Gallarate gli orari non sono ancora tornati al periodo pre-Covid?»

Coda all’Anagrafe

Cesare Coppe
Cesare Coppe

A chiederlo è la lista civica Città è Vita, tramite il capogruppo Cesare Coppe, con un question time già inoltrato al presidente del consiglio comunale Giuseppe De Bernardi Martignoni. «A tutt’oggi gli orari dell’Ufficio anagrafe risultano limitati a 4 mattine su appuntamento ed una mattina senza appuntamento per 70 ticket», spiega Coppe.  «Peccato che le proroghe alle scadenze dei documenti di identità abbiano creato un significativo incremento del carico di lavoro successivamente alla riapertura degli uffici e i cittadini lamentino tempistiche oltremodo lunghe per le ordinarie pratiche di competenza dell’Ufficio Stato civile, Anagrafe, Elettorale. Risulta molto difficoltoso stabilire un contatto telefonico con l’Ufficio per poter fissare un appuntamento così come risulta difficoltosa la gestione delle urgenze ed i ritardi causano forti disagi alla cittadinanza anche in ambito lavorativo». Tutto ciò, ricorda il consigliere d’opposizione, nonostante dal 15 novembre scorso il nuovo servizio dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente  del Ministero dell’Interno permetta ai cittadini di scaricare 14 certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, per proprio conto o per un componente della propria famiglia.

Uffici aperti

Per questo motivo Città è Vita auspica che l’Anagrafe torni a funzionare esattamente come nel 2019. «Chiediamo se è in previsione un’estensione dell’orario di apertura al pubblico dell’Ufficio Stato civile, Anagrafe, Elettorale per far fronte alle numerose pratiche in arretrato e se è previsto un ritorno alle attività ordinarie dell’Ufficio secondo gli orari di apertura pre-Covid», conclude Coppe. «Ci domandiamo inoltre se tutti i dipendenti dell’Ufficio Stato civile, Anagrafe, Elettorale risultano in servizio e come sono organizzate le attività nelle ore di mancata apertura al pubblico e se, in considerazione dei nuovi servizi resi disponibili dall’ANPR, è stata effettuata un’analisi del carico di lavoro dei prossimi mesi, con previsione di una data di ritorno agli ordinari tempi di attesa per gli appuntamenti».

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