Giro del Veneto. Stoccata di Meurisse. Beffato ancora Trentin, terzo Dainese

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Lo splendido Prato della Valle di Padova premia Xandro Meurisse (Alpecin-Fenix) nel grande ritorno del Giro del Veneto. Il belga ha bruciato allo sprint Matteo Trentin (UAE Team Emirates), partito troppo lungo per evitare il rientro del gruppo, che è stato regolato dal padrone di casa Alberto Dainese (Italia), al quale non è riuscita per poco la rimonta sui due corridori di testa. Una bella gara, tirata fino agli ultimissimi metri, che sancisce il ritorno dopo 9 anni di stop di una delle classiche più storiche del panorama italiano.

La gara è stata animata nelle prime battute da Davide Bais (Eolo-Kometa), Luka Pajek (Hrinkow Advarics Cycleang), Simone Bevilacqua (Vini Zabù), Giacomo Garavaglia (Work Service Marchiol), Matteo Zurlo (Zalf Euromobil Fior), Niccolò Salvietti (Mg.k Vis VPM), Marco Grendene (Beltrami Tsa Tre Colli) e Matteo Baseggio (General Store Essegibi Curia), che sono arriva a guadagnare fino a 3’40” sul gruppo tirato quasi esclusivamente da Astana-PremierTech e UAE Team Emirates.

Il circuito dei Colli Euganei ha scremato pian piano il gruppo, che è riuscito a rientrare sui battistrada a circa 40 km dall’arrivo. Ma è stato lo strappo de Il Roccolo a far esplodere il gruppo, con Alexey Lutsenko (Astana) e Marc Hirschi (UAE Team Emirates) che hanno scollinato prima di tutti. In discesa, però, lo svizzero ha dovuto dire addio ai sogni di gloria per una scivolata, così il kazako si è fatto da un drappello di una decina di corridori, che sono poi diventati 17 in pianura e poi 35, a causa del poco accordo.

Nel drappello di testa c’erano anche corridori veloci, come Dainese, Simone Consonni (Cofidis), Andrea Pasqualon (Intermarché-Wanty-Gobert) e Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix), così negli ultimi 15 km è stato un susseguirsi di scatti per cercare di evitare la volata a ranghi ristretti. L’attacco risolutore è arrivato ai -6, quando un generoso Jhonatan Restrepo (Androni-Sidermec) si è portato via Trentin e Meurisse. I tre hanno guadagnato 10″ sul gruppo trainato da Italia, Eolo-Kometa e Intermarché, e hanno mantenuto il divario fino all’ultimo chilometro, quando hanno cominciato a studiarsi.

Restrepo è partito lungo, venendo risucchiato dal gruppo, mentre Trentin ha fatto partire la sua volta a 300 mt dall’arrivo, venendo saltato da Meurisse negli ultimi 50 metri. Dietro Dainese ha provato la rimonta disperata, dovendosi accontentare del terzo posto.

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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