Pozzato: “Progetto una grande corsa, ma sogno una grande squadra”

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Il Natale in casa di Filippo Pozzato è stato allegro e luminoso, grazie ad una famiglia unita, un vero punto di forza nella quotidianità dell’ex corridore veneto. Sceso dalla bici, Filippo non si è fermato ed è rimasto nel mondo del ciclismo, facendosi promotore di molte iniziative nella sua regione. L’ultima impresa è stata quella dei Campionati Italiani in linea e a cronometro, che per l’ex professionista, devono essere considerati, come l’inizio di un percorso importante, che lo vedrà impegnato e protagonista nel prossimo biennio.

«E’ stato un anno difficile per tutti, ma abbiamo dimostrato di essere capaci di rialzarci e andare avanti, grazie anche alla nostra Federazione che si è impegnata per farci ripartire».

Filippo Pozzato nel suo Veneto è stato autore di molte iniziative e tra queste ci sono state le prove tricolore, a Bassano del Grappa, Marostica e Cittadella, che vuole considerare un punto di partenza e non un arrivo. Un appuntamento da ripetere, ma che deve portare a qualcosa più importante.

«Mi piacerebbe organizzare una gara internazionale di alto livello, che attraversi la Pedemontana e che faccia vedere al mondo le bellezze del nostro Paese, perché è veramente unico. Sarebbe bello poter ospitare in questa regione una gara veramente importante e ci stiamo lavorando». Pozzato punta in alto e vorrebbe una gara internazionale che sia anche un evento grande, che diventi un appuntamento fisso nel calendario del World Tour.

Ma le ambizioni dell’ex professionista vanno oltre, puntando ad una squadra di ciclismo tutta italiana. «Uno dei miei sogni è quello di mettere in piedi una squadra tutta italiana, perché il nostro Paese lo merita. Non so quando questo sarà concretizzabile, non è impossibile, servirà del tempo, forse un paio d’anni, ma voglio provarci. C’è da lavorare tanto, perché fare una squadra Word Tour richiede un impegno economico importante, si parla di circa 20 milioni di euro all’anno. Non ci si può improvvisare quando si parla di questi costi e bisogna avere la certezza di avere degli sponsor che ti seguano nel tempo».

Filippo è ottimista e guarda con più serenità al futuro, con la voglia di augurare a tutti, di tornare a sorridere e pedalare sulle strade del Belpaese. «Voglio fare un augurio a tutti con la consapevolezza che possiamo tornare più forti di prima e ringraziare chi ha fatto ripartire il ciclismo italiano, in particolare gli organizzatori del Giro d’Italia che si sono assunti una grande responsabilità, facendo ripartire la corsa rosa, con le difficoltà legate alla pandemia. Speriamo di ritrovarci presto insieme, tutti quanti sulle strade della nostra Italia».

Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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