Consiglio infinito, la polemica si sposta su Facebook: a Varese scontro Pd-Forza Italia

VARESE – Le polemiche in seguito al consiglio comunale di martedì 25 luglio a Varese non si placano. Lo scontro si sposta dall’aula di Palazzo Estense all’arena social di Facebook. È un post pubblicato sulla pagina del Pd varesino (nella foto) a suscitare la reazione del consigliere di Forza Italia Simone Longhini, che contesta l’utilizzo strumentale della figura del presidente del consiglio comunale.

Nella foto anche Coen Porisini

Il post, pubblicato sulla pagina Facebook “Partito Democratico Città di Varese”, fa riferimento a quanto accaduto in aula con l’abbandono da parte del centrodestra in seguito alla richiesta di modifica dei punti all’ordine al giorno. Ma è la foto allegata al testo a suscitare la reazione dell’esponente dell’opposizione. Sopra la scritta “Destra? Assente!” appaiono infatti il presidente del consiglio comunale Alberto Coen Porisini e il consigliere dem Domenico Marasciulo.

«Ruolo strumentalizzato»

«Spiace vedere che il Pd di Varese strumentalizzi il ruolo del Presidente del Consiglio Comunale, che dovrebbe essere super partes, pubblicando una sua foto con il simbolo del partito e utilizzandola per attaccare la minoranza», sottolinea il consigliere forzista Simone Longhini. Tra i punti all’odg saltati in seguito all’uscita di scena dell’opposizione era tra l’altro prevista anche la mozione di censura proprio nei confronti di Coen Porisini presentata dai capigruppo di minoranza. «Chiedo – continua Longhini – il Presidente ne era a conoscenza? Ha autorizzato l’uso della sua immagine, che appare evidentemente improprio? Invito il Pd, anche se la frittata è ormai fatta, a togliere questa foto, scusarsi per una tale caduta di stile istituzionale e evitare altre figuracce in futuro». Stefano Angei della Lega si rivolge direttamente a Coen Porisini. «Attendo con ansia le dichiarazioni del Presidente del Consiglio comunale nelle quali prenderà formalmente distanza da questo fatto. Le cose sono due: o il Presidente Coen viene strumentalizzato dal PD Varesino, o il Presidente Coen, consapevole di tutto, si sta facendo strumentalizzare, e questa sarebbe l’ipotesi peggiore. Attendiamo la sua presa di posizione».

Il post di Clerici

Ma le polemiche social non si fermano qui: poche ore dopo ecco un nuovo post su Facebook, a firma di un altro consigliere di opposizione, Stefano Clerici di Varese Ideale. «Cos’è il Fascismo? Quando non si fa ciò che vuole il Pd, semplice»: questo il testo che accompagna una finta voce di dizionario (nella foto sotto).

La nota del Pd

Nel pomeriggio è il Pd a replicare alle dichiarazioni dell’opposizione, con una nota firmata dal segretario cittadino Luca Carignola e dal capogruppo in consiglio comunale Giacomo Fisco.

Che i consiglieri comunali di minoranza siano nervosetti è comprensibile: forse si
sono resi conto dell’errore compiuto abbandonando l’aula consigliare martedì
scorso.
Che costoro si permettano di darci lezioni di democrazia e dei fascisti, non è però
accettabile.
Chiedere l’inversione dei punti all’ordine del giorno di un consiglio comunale è
perfettamente legittimo, e nella specie era anche opportuno vista l’urgenza e
delicatezza dei temi trattati.
La sceneggiata messa in piedi dalla destra varesina fa semplicemente capire che
per loro è già iniziata la loro campagna elettorale, fatta di argomenti inconsistenti;
la maggioranza invece continua a lavorare spedita per il bene della città.