Consorzio senza più dipendenti, SOS dei Verdi per il Parco Alto Milanese

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LEGNANO – Prendere rapidamente le decisioni necessarie «per garantire il corretto funzionamento del Parco e per il suo sviluppo»: è quanto chiedono i Verdi di Legnano all’indomani della notizia che si sono dimessi gli unici due dipendenti rimasti in carico al Consorzio Parco Alto Milanese. «La sensazione – osservano Alessandro Rogora, candidato sindaco e Patrizio Vigna, portavoce di Europa Verde-Verdi Legnano – è quella di un parco che pur rappresentando una preziosa risorsa per i cittadini dei comuni limitrofi non riesca a esprimere completamente le sue potenzialità per problemi di gestione e limiti di budget».

Rogora e Vigna: «Rilanciare il PAM con risorse adeguate»

La stessa situazione, lamentano i Verdi, «ci era stata illustrata già nello scorso giugno quando, dopo l’ennesima iniziativa di pulizia del parco dei nostri attivisti, chiedemmo un incontro al Consorzio con l’intento di capire quali fossero gli strumenti necessari per una migliore tutela e funzionamento del parco. In quell’occasione abbiamo avuto la possibilità di discutere dei problemi organizzativi e di gestione, ma anche della scarsità di risorse destinate alla gestione che veniva indicata come il principale problema. A questo punto – proseguono Rogora e Vigna – ci sembra evidente che le risorse destinate al parco non possano essere considerate sufficienti a garantire la gestione corretta e il funzionamento operativo di una risorsa strategica di tale importanza. Proprio in considerazione dell’importanza che il PAM riveste nel nostro territorio, auspichiamo che questo momento di difficoltà possa essere occasione di riflessione per rilanciare e potenziare le attività del PAM con finanziamenti e strategie adeguate».

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