BUSTO ARSIZIO – Più di 100 operatori, tra Croce Rossa e Protezione Civile, scenderanno in campo sabato 25 marzo per una maxi-esercitazione congiunta di prevenzione sociale e sanitaria in caso di emergenza per il territorio di Busto Arsizio e della Valle Olona. Saranno istituiti tre punti di assistenza socio sanitaria (P.A.S.S.) – rispettivamente a Busto Arsizio (alla pista di atletica di Sacconago), a Olgiate Olona (al parco di via don Minzoni, angolo via don Greco, dove c’è il Cse Progetto Promozione Lavoro) e a Gorla Minore (nel parco di villa Durini, al quadrilatero Anagrafe) – dove una decina di medici volontari, non solo della Croce Rossa, eseguiranno dei consulti medici gratuiti ai cittadini che si presenteranno.
L’iniziativa
Il tutto ha come obiettivo quello di simulare un intervento di assistenza sanitaria e sociosanitaria in occasione di un’emergenza. Un’iniziativa della Croce Rossa di Busto Arsizio in collaborazione con i gruppi di Protezione Civile di Busto Arsizio, Olgiate Olona, Gorla Minore e Fagnano Olona e della Protezione Civile degli Alpini di ANA Varese e il coinvolgimento dei Comuni con i rispettivi comandi di Polizia locale. «Il Covid insegna che la sinergia è fondamentale per vincere le sfide» sottolinea il vicepresidente del comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa, Giulio Turconi. «Non si è mai formati al 100%».
Come si svolgerà
«Un’idea ambiziosa – la descrive così Riccardo Pozzi, delegato tecnico alle operazioni emergenza e soccorsi di Croce Rossa – dispiegheremo più di 100 operatori sul territorio, con la logistica affidata alle Prociv e l’assistenza sanitaria curata da Croce Rossa. I medici avranno il compito di dare risposte ai quesiti sanitari dei cittadini, quelli che normalmente si ripercuotono sui Pronto soccorso, compilando il modulo Svei che si usa in caso di emergenze, come i terremoti, per dare assistenza. Ma non ricette o prescrizioni mediche».
L’appello ai cittadini
Fondamentale, in questo senso, la partecipazione dei cittadini, che presentandosi ai PASS potranno non solo permettere all’esercitazione di essere effettivamente probante, ma anche avere l’opportunità di ottenere risposte ad alcuni dubbi sanitari frequenti che richiederebbero una “sosta” dal medico di base o al Pronto Soccorso. «Così si sostiene la popolazione» fa notare Sofia Conte, assessore alla salute a Olgiate Olona. «Un’ottima iniziativa, che offre un servizio anche a chi ha difficoltà a rapportarsi con i medici» aggiunge Fabio Lorvetti, assessore a Gorla Minore.
Polizie locali in campo
«Dobbiamo essere pronti in caso di emergenza. Ricordiamoci che prima del Coronavirus quello che è successo ci sembrava fantascienza» rimarca l’assessore alla sicurezza di Busto Arsizio Salvatore Loschiavo. Proprio Busto metterà a disposizione la centrale operativa del Comando di polizia locale dei Molini Marzoli per testare la sala radio congiunta con la Croce Rossa e le Prociv (perché, sottolinea la vicecomandante Cristina Fossati «le comunicazioni tra gli attori coinvolti sono strategiche per l’efficacia della gestione dell’emergenza») oltre ad occuparsi dei flussi viabilistici.
La giornata
Operativamente, l’esercitazione prenderà il via alle 7 del mattino, con i volontari di Protezione Civile che monteranno tende e gazebo nei tre punti individuati nelle «aree indicate nei piani di emergenza comunale», come fa sapere il comandante della polizia locale di Olgiate Alfonso Castellone. Dalle 12 alle 18 i PASS accoglieranno i cittadini, mentre a metà giornata la Prociv Augustus di Busto distribuirà i pasti a tutti i volontari delle tre città (a Busto invece la Prociv Garibaldi si occuperà della logistica alla pista di atletica). A Olgiate la Prociv sarà affiancata anche dai carabinieri in congedo dell’ANC di Castellanza, «per testare sinergie e protocolli di collaborazione anche per eventi e manifestazioni», come spiega la coordinatrice Martina Farioli. E dopo le 18 ci sarà lo smontaggio di tutte le attrezzature.