GALLARATE – E’il primo, e per ora unico, parco della città a chiudere per il mancato rispetto delle norme anti-contagio. I cancelli dell’area verde di via Solferino ai Ronchi da oggi sono chiusi a tempo indeterminato. Così ha deciso il Comune di Gallarate a seguito di diverse segnalazioni pervenute in municipio.
Tradita la fiducia
«Ho fiducia nei gallaratesi e tutto ciò che posso aprire in sicurezza lo aprirò. Laddove però venisse tradita la fiducia che ho riposto nella cittadinanza, mi toccherà tornare sui miei passi». Queste furono le parole del sindaco Andrea Cassani alla vigilia della Fase 2. Quattro giorni dopo è stato costretto a intervenire. Il mancato rispetto dei Dpi da parte di alcuni abituali frequentatori, ma soprattutto l’utilizzo del campo da basket (dove è impossibile evitare contatti ravvicinati) ha convinto l’amministrazione comunale a fare marcia indietro.
Ma altrove va meglio
La polizia locale e gli amministratori gallaratesi hanno effettuato controlli in tutte e 41 le aree verdi della città riaperte con la Fase 2. Al momento il parco dei Ronchi è l’unico a non aver superato la prova dell’allentamento delle restrizioni. Ciò significa che, salvo situazioni specifiche, nel complesso i gallaratesi stanno assumendo comportamenti responsabili. Così come ricordano i cartelli all’entrata, nei parchi si può accedere soltanto con la mascherina e mantenendo il distanziamento sociale . I giochi non sono utilizzabili. «Queste semplici regole – ricordava Cassani quattro giorni fa – consentiranno a Gallarate e all’Italia di ripartire: prima lo comprendiamo prima salveremo la nostra vita, quella dei nostri cari e probabilmente anche l’economia del Paese».
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