Covid, in provincia di Varese altri 245 casi. In Lombardia 2000. E arrivano i test rapidi

MILANO – Scende sotto il 10% il rapporto tra contagi e tamponi in Lombardia: nel report di oggi, 20 ottobre, sono 2.023 i nuovi casi positivi rilevati su 21.726 test processati. La percentuale di positivi torna così al 9,3%, contro l’11,5% di ieri, quando erano emersi 1.687 casi su meno di 15mila tamponi effettuati. Anche a livello nazionale si registra un miglioramento rispetto a ieri, 19 ottobre: con quasi 50mila test in più, i contagi sono stati 1500 in più, quindi il tasso di positività in Italia è diminuito dal 9,4 al 7,5%. Continua a preoccupare la provincia di Varese, che fa registrare altri 245 casi. Nella giornata di oggi è di gran lunga la più colpita dopo quella di Milano (1.054 contagiati in più).

Il riepilogo dei numeri

Ma aumentano i decessi, sia a livello nazionale, con il dato più alto da giugno (89), sia in Lombardia, dove ci sono state 19 vittime, contro le 6 di ieri. Aumentano in modo significativo anche i ricoveri negli ospedali, quasi il doppio di ieri in tutto (142 contro 74): ci sono 10 pazienti in più nelle terapie intensive (ieri erano stati 3), dove il totale sale a 123 letti occupati, e 132 in più negli altri reparti ordinari Covid, con il totale che schizza a quota 1.268. Stabili le guarigioni e le dimissioni: più 334, contro 341 di ieri.

Varese e le altre province

Dopo la Città metropolitana di Milano (1.054 nuovi casi, di cui 515 a Milano città), è ancora Varese la più colpita, con 245 contagi. Praticamente il doppio rispetto a Monza Brianza (123) e molti di più di tutte le altre province, a partire da Brescia (101). Nel Varesotto ci sono 17 nuovi casi a Busto Arsizio, 13 nel capoluogo Varese, 17 a Gallarate e 23 a Saronno. Tra gli altri comuni più toccati dal Covid da inizio pandemia, ci sono altri 14 casi a Samarate, 11 casi a Caronno Pertusella, 6 a Gorla Minore, 4 a Somma Lombardo e a Malnate, 3 a Tradate e 2 a Vergiate. Ai confini del territorio della provincia di Varese ci sono 7 casi a Legnano.

Sperimentazione per i tamponi rapidi

«È iniziata, in alcune scuole di Milano e dei territori di riferimento delle ATS della Brianza e Insubria, la sperimentazione dei tamponi antigenici rapidi il cui esito si ottiene in circa 15 minuti. L’obiettivo è quello di individuare e isolare velocemente tutti i potenziali casi positivi in una fase di particolare incremento della diffusione dei contagi – lo ha annunciato oggi, 20 ottobre, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Una sperimentazione che porterà all’esecuzione del «tampone nasofaringeo antigenico» nelle scuole delle ATS di Milano e Brianza e nei pronto soccorso delle ASST Lariana e Valle Olona di ATS Insubria. «Entro i prossimi dieci giorni – spiega l’assessore al welfare Giulio Gallera – arriveranno in Lombardia 1,2 milioni di test antigenici rapidi che la Regione ha acquistato recentemente e che saranno utilizzati nel settore scolastico, nei Pronto soccorso e sul territorio».

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