LEGNANO – Nessuna emergenza, no all’allarmismo alimentato da numeri senza fondamento. È la ferma posizione dell’ASST Ovest Milanese dopo la diffusione sul web avvenuta oggi, mercoledì 14 ottobre, di dati sull’emergenza Covid nel Legnanese, con tanto di numeri sui posti letto Covid occupati nell’ospedale di Legnano e notizie allegate quali «reparto malattie infettive pieno» o «riaperti vari reparti Covid chiusi». Nulla di tutto ciò corrisponde a verità. «I dati diffusi su alcuni social – sottolinea a Malpensa24 il responsabile della comunicazione dell’ASST, Maurizio Bessi – non corrispondono alla realtà. In questo momento, la situazione è sotto controllo. Manteniamo una vigilanza attiva e valutiamo la direzione da prendere a seconda della gravità dell’andamento dei contagi nel corso del tempo, così da dare una risposta tempestiva. Non si capisce – afferma Bessi – la ragione di questo allarmismo che, ripeto, non ha fondamento. I numeri non sono quelli, non abbiamo molti posti letto occupati per Covid».
Bessi: «Sul web dati falsi, siamo comunque pronti per ogni sviluppo»
Certo, alla porta del pronto soccorso da cui si accede all’area Covid si presentano persone ogni ora, di ambedue i sessi e di ogni età, che accusano sintomi sospetti; ma non per questo l’ospedale sta rivivendo l’emergenza della scorsa primavera. L’ASST si è comunque preparata a far fronte a qualsiasi sviluppo, anche repentino, attraverso, come spiega Bessi, una “organizzazione modulare”. «In questa fase – prosegue – l’“Ospedale Covid” sul nostro territorio di riferimento è Legnano: nei 4 ospedali dell’ASST c’è un reparto Covid, con 26 posti letto, ma se necessario possiamo mandare altri pazienti in altri ospedali deputati, di concerto con Regione Lombardia. Ovviamente, non abbiamo abbassato la guardia. Ribadito che i numeri in circolazione sui ricoveri non sono veri, se dovessero cambiare in maniera drammatica siamo già pronti con una organizzazione modulare»: in pratica, si creerebbero subito nuovi spazi per i ricoveri e la cura, nel segno della elasticità, così da fra fronte a ogni esigenza. «Rimango molto perplesso – conclude il responsabile comunicazione dell’ASST – di fronte a tentativi di allarmismo gratuito».
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