Ricoverata per Covid nonna Elisa conosce la nipotina appena nata in videochiamata

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CASTELLANZA – L’emergenza Coronavirus obbliga a “tenere le distanze”, come protezione per sé stessi e i propri cari. Un momento ancora più difficile e delicato, se si pensa a tutte le persone ricoverate in ospedale che vivono, nel contempo, situazioni di preoccupazione e tanta paura, senza la possibilità di contatto con i propri affetti per giorni, che si trasformano anche in settimane.

La videochiamata che vale come un abbraccio

Tutto il personale di Humanitas Mater Domini si impegna ogni giorno per colmare questo vuoto. Con tanta umanità e dedizione, il personale sanitario non lascia solo nessun paziente e supporta coloro che non hanno la possibilità di poter parlare con i propri cari, attraverso videochiamate fatte «Con dei tablet generosamente donati al nostro Istituto. Parte anche da loro, infermieri e Oss, la volontà di incentivare le videochiamate per rompere questo isolamento e catturare l’emozione del contatto umano, diventato ora virtuale, ma capace di propagare calore in tutta la struttura», si legge in una nota dall’azienda. La videochiamata, che non sostituisce il momento dell’aggiornamento delle informazioni cliniche del paziente, vale come un abbraccio che rincuora e fa sentire più uniti.

Così ha conosciuto la nipotina appena nata

«Uno dei tanti esempi di questi giorni è la storia di Elisa, una nostro paziente Covid. Entrata in Ospedale, Elisa sapeva che da li a poco sarebbe diventata nonna. L’angoscia di non poter godere dei primi attimi di vita della nipotina, la tormentava. Così, quando un messaggio l’ha avvisata del fatto che fosse finalmente diventata nonna, abbiamo deciso che questo avvenimento non poteva ridursi ad semplice e freddo Sms (foto di repertorio). Nonna Elisa è stata supportata nel videochiamare i propri famigliari ed ha potuto così conoscere la nipotina appena nata – racconta Sabrina Vegliach, coordinatrice di uno dei reparti Covid, che continua – Devo ammettere che al termine di ogni chiamata, ognuno di noi prova delle sensazioni inspiegabili. Sono momenti intensi, pieni di affetto che ci emozionano veramente, tanto da non riuscire a trattenere le lacrime. L’amore che percepiamo è veramente tanto».

Passione e attenzione verso i pazienti

«Una grande progetto, questo, che si aggiunge alle tante iniziative che l’ospedale ha adottato per supportare parenti e pazienti: dal supporto psicologico sino al servizio biancheria, dove i pacchi si riempiono di vestiti e divengono messaggi di vicinanza ai pazienti ricoverati. Progetti che mostrano la passione e l’attenzione del personale sanitario verso chi soffre, nonostante la fatica e le tante difficoltà che ogni giorno si affrontano in corsia», conclude la nota.

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