Da Lega a FdI, ma è “il solito” Max Rogora: «Tanti problemi e si parla di sport e lampioni»

BUSTO ARSIZIO – Nuovo gruppo ma stessa “verve”: Max Rogora trasloca in Fratelli d’Italia ma non rinuncia a dare spettacolo, come da par suo, nell’aula del consiglio comunale. È successo ieri sera, 25 ottobre, nella seduta che ha finalmente sancito il suo passaggio dalla Lega al gruppo del partito di Giorgia Meloni. Prima ha battibeccato con la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, poi ha espresso il primo voto in dissenso rispetto al suo nuovo gruppo, astenendosi sulle mozioni sullo sport. Insomma, il “solito” Max, solo spostato nella prima fila dei banchi della maggioranza.

Rogora contro Rogora

Ad inizio seduta ha spostato la poltroncina, per riprendersi quella che aveva tra i banchi della Lega. Poi alla prima occasione, mentre si discutevano gli interventi in solidarietà alle donne iraniane, si è reso protagonista di un battibecco con la presidente del consiglio (di Forza Italia) Laura Rogora, “rea” di voler dare la parola al consigliere di Fratelli d’Italia Claudia Cozzi che nel frattempo si era cancellata dalle prenotazioni. «Presidente, segua la lista, tocca al consigliere Gianluca Castiglioni» le parole di Max Rogora che hanno indispettito l’omonima Laura Rogora. «So leggere il monitor, la consigliere Cozzi non ha bisogno di un avvocato» la piccata replica, prima di zittire l’intemperante Max: «Sono io a dare la parola». E poi commentare sottovoce, scuotendo la testa, dopo aver aperto il microfono a Castiglioni: «Come rovinare tutto…».

Il primo dissenso

Quando poi il consiglio si è soffermato a discutere sui lampioni di Richino Castiglioni e sulla mozione di Popolo Riforme e Libertà per il sostegno allo sport, Max Rogora ha sbottato due volte: «Perdere tempo per situazioni del genere a 1000 chilometri da una guerra, mentre siamo appena usciti dal Covid, ci sono problematiche dei servizi sociali che avrebbero bisogno di più aiuto, il commercio è allo sfascio e ci sono negozianti che non arrivano alla fine del mese. Ben venga qualcosa per lo sport ma non è che il comune non abbia fatto niente, tra giornate dello sport e aiuti alle società sportive. Ci sono tanti problemi da affrontare, il cittadino vuole ben altro». Per poi annunciare la sua astensione, in dissenso con il voto favorevole dichiarato dal suo capogruppo Luca Folegani, sulla mozione di PRL ma anche su quella di Sabba sulla Pro Patria (che poi è stata rimandata alla prossima seduta). Subito ripreso dal capogruppo di Forza Italia Orazio Tallarida: «Ma tu sei di Legnano…».

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