Del Gobbo: «Bilancio politico a Magenta. Nessun taglio, più sponsor e investimenti»

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MAGENTA – «A differenza degli altri Comuni, che hanno presentato un bilancio tecnico, questo è un bilancio politico». Così il sindaco di Magenta, Luca Del Gobbo (nella foto), ha presentato oggi, mercoledì 26 aprile, con l’assessore alla programmazione finanziaria ed economica, Stefania Bonfiglio, il bilancio di previsione 2023/2025 che sarà all’ordine del giorno del consiglio comunale di dopodomani, venerdì 28.

«Siamo al primo anno del nostro mandato – ha esordito Del Gobbo – e ci sembrava corretto fare questa scelta, nonostante le grandi difficoltà soprattutto nella spesa corrente. Il bilancio ha una caratteristica: è il numero 1, il punto di partenza e mi auguro da qui alla fine dell’anno, quando porteremo in consiglio il bilancio consuntivo, di aver portato moltissime variazioni perché vorrà dire che abbiamo lavorato bene e disporremo di più risorse del previsto. Non è dunque un bilancio rigido, nonostante alcune carte che ho sul tavolo». Ad esempio, l’aumento «esponenziale» delle utenze e gli obblighi «sempre più stringenti» sulla spesa corrente, «su cui mi auguro che Anci si faccia sentire presso il governo, perché non si possono mettere in capo alle amministrazioni sempre più servizi per i cittadini senza le risorse necessarie».

Queste le voci del bilancio toccate dal sindaco.

TRIBUTI. «Nessun aumento. Magenta rimane capofila con servizi che servono un territorio più ampio della città, come la manutenzione delle caserme delle forze di polizia o i parcheggi di servizi pubblici quali stazione e ospedale».

SOCIALE. «Abbiamo sostanzialmente confermato il pacchetto della spesa sociale, con meno tagli di altri settori dove abbiamo dovuto intervenire per far tornare i conti».

URBANISTICA. «Contiamo di rilanciarla in modo importante, perché significa sviluppare la città, portare risorse, posti di lavoro e una nuova progettualità economica, con investimenti quasi raddoppiati in meno di un anno. Sulle opere pubbliche per il momento non abbiamo fatto mutui, stiamo svolgendo interventi come la pista ciclabile e piazza mercato con contributi della Regione e oneri di urbanizzazione».

TEMPO LIBERO. «Su sport, giovani, famiglia, cultura Magenta continua ad avere proposte di alto livello anche grazie alle associazioni. Tra qualche giorno presenteremo con la Pro Loco il ritorno, dopo qualche anno, delle celebrazioni della Battaglia. C’è un capitolo dedicato agli sponsor, rimasto in passato a zero, con 26.000 euro su cui possiamo contare e altri in sospeso».

PERSONALE. «Partono nuove assunzioni e progressioni verticali e orizzontali ferme da troppo tempo, credo 8 o 9 anni, con un piano specifico per la formazione e uno sportello polifunzionale che cambierà completamente il rapporto tra la pubblica amministrazione e il cittadino».

Bonfiglio: «Meno spese e oneri quasi raddoppiati»

Dal canto suo l’assessore Bonfiglio, all’esordio nel ruolo, ha subito tenuto a definire «strumentali le polemiche sui termini di presentazione di questo bilancio: non succede niente se tardiamo anche di qualche mese. Non siamo più in una situazione emergenziale – ha proseguito – e la questione materie prime è in miglioramento, ma gli aiuti statali non arrivano più a pioggia.

«È un bilancio con politiche di entrata differenti. Nel 2022 le spese erano attestate su 3.381.000 euro, contro i 2.767.000 previsti quest’anno. Aumentiamo le spese per il personale, ma non cambiamo le politiche tributarie. Come? Semplicemente con una gestione oculata al centesimo di tutte le risorse disponibili, senza lasciare indietro nessuno, né alcuna “missione” degli assessorati. Abbiamo aumentato le spese per il sociale, in particolare per i disabili. Il cambio di marcia per gli investimenti è reso possibile con il passaggio da 930.000 euro di oneri di urbanizzazione nell’ultimo bilancio ai 1.625.000 di quest’anno e ancora di più nei prossimi anni, il che significa maggiori opere, comprese le manutenzioni ordinarie e straordinarie di cui la città necessita».

Capitolo tributi. È previsto un incremento degli accertamenti fiscali, sospesi durante il Covid, con un nuovo affidamento. Sono stati modificati i regolamenti sul canone unico patrimoniale per renderli più chiari, mentre per la tassa di occupazione di suolo pubblico la maggiorazione delle sanzioni per omesso o ritardato pagamento è stata ridotta dal 100% al 30%, in linea con quella per le pubblicità. Infine, per quanto riguarda la Tari le modifiche sono solo quelle di Arera e già preventivate negli anni precedenti, nell’ordine del 3%, a fronte di agevolazioni (ad esempio per bassi Isee, giovani coppie, disabili, famiglie numerose) possibili grazie a risorse interne.

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