Delitto Macchi, ingiusta detenzione: Binda risarcito con 303mila euro

stefano binda

VARESE – La quinta Corte d’Appello di Milano ha accolto l’istanza di riparazione per ingiusta detenzione e ha liquidato oltre 303 mila euro a Stefano Binda, il 53enne assolto nel gennaio 2021 in via definitiva dall’accusa di avere ucciso la studentessa Lidia Macchi.

Tre anni in carcere

L’uomo è stato in carcere 3 anni e mezzo, tra il 2016 e il 2019, e lo scorso maggio, in aula, aveva chiesto un “indennizzo” di oltre 350mila euro. «Siamo contenti sia stata riconosciuta l’ingiusta detenzione – commenta Patrizia Esposito, legale di Binda – Speriamo che non intervengano impugnazioni che possano rallentare la procedura di liquidazione».

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