Deserto il primo giorno di presidio mobile dei carabinieri a Canegrate

canegrate stazione mobile carabinieri

CANEGRATE – Il veicolo dell’Arma è arrivato, puntuale, all’orario previsto, le 18.15. Non la stazione mobile annunciata, che all’ultimo momento è stata destinata altrove, ma un’autopattuglia con due militari (nella foto sopra). Si è fermata in piazza Unità d’Italia a fianco dell’ingresso della farmacia ed è rimasta sul posto per un’ora, come da programma. Si tratta del primo presidio fisso dell’anno svolto dai Carabinieri a Canegrate, destinato a ripetersi il primo di ogni mese in questo e in altri luoghi del territorio comunale. E c’è da augurarsi che in futuro sia spostato altrove (ad esempio, nei pressi della stazione ferroviaria) perché ieri, sabato 1 febbraio, non c’era nessuno ad accoglierlo, né a servirsene. L’iniziativa, al suo esordio, è stata infatti completamente snobbata sia dai cittadini sia dalle autorità comunali, che pure l’avevano salutata con entusiasmo.

Iniziativa salutata con favore dal Comune, ma snobbata all’esordio

«Questa presenza dei Carabinieri sul territorio – così l’aveva accolta il sindaco, Roberto Colombo – testimonia la vicinanza dell’Arma ai cittadini, soprattutto in comuni come il nostro privi della stazione dei Carabinieri. Invito tutta la cittadinanza a servirsi di questa utile iniziativa». Peccato che l’invito del sindaco, almeno nel primo giorno, sia caduto nel vuoto. Va detto che il luogo scelto, piazza Unità d’Italia, è assai poco frequentato, racchiuso com’è da palazzi e negozi nuovi e ancora in larga parte vuoti. Vi dominano gli alti totem di storia locale, silenziosi e ignorati dai più. Libere le panchine, negli orari di chiusura della vicina biblioteca il passaggio è quasi inesistente. L’unica attività commerciale attiva, a parte il supermercato dall’altra parte della strada, è la farmacia, aperta nel 2013 e i cui dipendenti da allora non lamentano alcun problema di sicurezza.

Una opportunità per fare segnalazioni e ricevere informazioni

Oltre a un più efficace presidio del territorio, il servizio intrapreso ieri a Canegrate dalla stazione dei Carabinieri di Parabiago, comandata dal maresciallo maggiore Francesco Munafò, ha anche altri scopi, come raccogliere segnalazioni dei cittadini, dare consigli e informazioni in materia di sicurezza e, in casi particolari, raccogliere denunce minori, ad esempio da persone anziane o che hanno difficoltà a recarsi fino a Parabiago o a Legnano. Niente di tutto questo è avvenuto ieri, dal momento che ai due militari in servizio non si è presentato nessuno. Oltre a cambiare location, appare indispensabile una maggiore promozione dell’iniziativa, affinché risulti davvero utile.

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