OLGIATE OLONA – E’ avvenuto esattamente 62 anni fa: il volo TWA 891, proveniente da Atene e diretto a Malpensa, a causa di un violento temporale fu colpito da un fulmine e si schiantò a Olgiate Olona. Era il 26 giugno 1959 e 70 persone persero la vita. Anche quest’anno, a causa del perdurate dell’emergenza sanitaria, l’amministrazione Montano non ha potuto organizzare un evento in presenza, ma il primo cittadino ho voluto indirizzare una lettera ai concittadini.
Una lettera ai cittadini
Per l’occasione, non potendo appunto celebrare in presenza il sindaco, Gianni Montano, ha deciso di scrivere un messaggio a tutti i concittadini per ricordare un evento che è purtroppo passato alla storia come una delle più gravi tragedie aeree del paese. «Ringrazio – ha esordito il primo cittadino – gli organizzatori della commemorazione ai quali sempre va il mio plauso e apprezzamento per la passione e la dedizione nel ricordare i nostri sventurati fratelli e sorelle che erano a bordo del velivolo».
In ricordo dei testimoni
Un pensiero particolare è andato anche ai ragazzi di terza media e ai loro docenti coinvolti nel progetto didattico in memoria del disastro aereo. «Oggi ritengo sia giusto ricordare anche tutti gli amici legati in modi diversi al triste evento del 26 giugno 1959 che in questi ultimi mesi ci hanno lasciato, in modo particolare il nostro concittadino Giuseppe Cerana e il vergiatese Antonio Monti, testimoni oculari del disastro aereo che presero parte alle operazioni di soccorso. La loro costante presenza alle commemorazioni di questi anni, la loro commozione e i loro silenzi ci hanno insegnato molto e per questo avranno sempre un posto speciale nei nostri cuori».
Montano ha poi ricordato il difficile momento in cui viviamo da ormai oltre un anno e mezzo: un periodo di paure, ostacoli che sembravano quasi insormontabili, ma ora c’è una luce in fondo al tunnel: i vaccini. «Guardiamo al futuro con grande speranza. La pandemia ci ha profondamente cambiato, ha limitato la nostra vita sociale e ci ha ricordato che siamo persone vulnerabili, ma allo stesso tempo ci ha lasciato anche un grande insegnamento di cui dobbiamo fare tesoro: solo insieme possiamo superare le difficoltà».
Vittime immortali
«Per me – conclude Montano – è un grande onore essere il primo cittadino degli olgiatesi che hanno dimostrato grande solidarietà, la stessa che i nostri nonni ebbero nei confronti dei parenti delle vittime che accorsero a Olgiate Olona nei giorni della sciagura in quel lontano giugno 1959. Ognuna delle 70 vite immortali ha lasciato un grande vuoto: la nostra vicinanza ai familiari delle vittime e la nostra preghiera collettiva possono in qualche modo riempire di amore e di speranza quel vuoto. Questo è il mio augurio sincero in questo giorno di memoria».
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