Dopo il lupo di Somma alla ricerca di nuovi esemplari nel Parco del Ticino

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SOMMA LOMBARDO – La notte tra il 12 e il 13 novembre del 2012 qualcuno lo aveva investito e ucciso mentre attraversava la strada nei boschi di Somma Lombardo. Sembrava un cane, invece era un lupo, come non se ne vedevano nel Varesotto da oltre centocinquant’anni. Ora il Parco del Ticino vuole sapere se la presenza del lupo attorno a Malpensa è consolidata, se il foto-avvistamento di un altro esemplare, risalente al 2017, può essere considerato come un ritorno in un’area in cui era scomparso dalla prima metà dell’Ottocento. I risultati dell’indagine saranno resi noti tra un paio di mesi.

Alla ricerca del lupo

Così come racconta a e.comunità Adriano Bellani, responsabile del settore Fauna del Parco del Ticino, sono stati avviati una serie di monitoraggi insieme alle università di Pavia e Milano Bicocca. E’stato inoltre siglato un accordo con il centro Jrc di Ispra per svolgere indagini genetiche sui reperti organici del lupo, mentre durante l’ultima nevicata sono stati effettuati sopralluoghi per la rilevazione di impronte sul manto bianco dei boschi attorno al Fiume Azzurro. I risultati si sapranno in primavera.

Il lupo di Somma

Il lupo investito a Somma, oggi in mostra imbalsamato a Palazzo Viani Visconti, è un esemplare di Canis lupus. Si tratta di un maschio di circa due anni d’età, per un peso di 36 chilogrammi. Un’analisi del dna effettuata dal laboratorio di genetica dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca Ambientale confermò poche settimane dopo la sua morte che si trattava di un lupo appartenente alla popolazione italiana. Un ulteriore studio, realizzato in collaborazione con il Centro conservazione e gestione grandi carnivori e il Wildlife biology program, Department of ecosystem and conservation sciences dell’università del Montana, precisò che sarebbe originario dell’arco alpino occidentale. Con ogni probabilità,  si può ipotizzare che sia partito dalla Francia seguendo un corridoio ecologico che corre lungo l’asse del Ticino e proviene dalla zona del cuneese. Ora gli studi del Parco del Ticino dovranno dire se si tratta del padre di una nuova stirpe.

Lupo parco ticino – MALPENSA24