Fagnano, il ladro del Castello colpisce ancora: rubato un mixer. C’è denuncia

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FAGNANO OLONA – Un tempo il Castello era la parte più inespugnabile di una comunità. Oggi, invece quello di Fagnano, è diventato luogo di scorribande politiche e razzie di oggettistica varia. Si allunga la lista delle sparizioni in municipio a Fagnano. L’ultima in ordine di tempo è quella di un mixer. Al quale bisogna aggiungere: un cavo di un computer, bottiglie di bibite e cibo avanzato da qualche cerimonia. Perfino i dolciumi che il misterioso ladruncolo si è “pappato”.

C’è una denuncia contro ignoti

La storia della scomparsa del mixer gira da qualche settimana in paese. Ma aveva tutta l’aria di essere la classica leggenda metropolitana. Un po’ come quella del fantasma che aleggia tra il Castello e le via del centro paese. Tanto che più un fagnanese commentava: “Un mixer? Ma com’è possibile? Non è che sia un oggetto che puoi infilare in tasca. Anche se fosse successo, possibile che nessuno abbia visto o notato qualcosa di strano?”.

Nemmeno un quadro lo si può infilare in tasca. Eppure al Castello la dimensione degli oggetti non è un deterrente per il misterioso (o i misteriosi) ladruncolo in grado di far sparire le cose. Tanto è vero che, sempre in municipio, tempo fa è scomparsa anche la pergamena celebrativa dell’Unità d’Italia. Quella con tutte (o quasi tutte) le firme dei consiglieri. Episodio che recentemente è anche stato oggetto di una mozione consigliare.

Ma tornando al mixer che non si trova più e che secondo i racconti era stato momentaneamente ricoverato nella sede della Pro loco, occorre dire che ora è stata fatta anche una denuncia contro ignoti relativa al furto.

Insomma tra le mura del Castello non si può certo dire che ci si annoia tra intrecci politici capaci di regalare coup de theatre un giorno sì e l’altro pure e le misteriose scomparse. Ma anche in altri luoghi del paese si sono verificati episodi, in alcuni casi vicini al paranormale. Su Facebook c’è chi denuncia la scomparsa di un intero plastico, che riproduceva la scuola Orrù, che venne realizzato dall’architetto Aldo Rossi. Qualcuno in paese ricorda anche la sparizione di tele nella chiesetta di Sant’Anna, poi miracolosamente ritrovati (addirittura) in una chiesa di Busto Arsizio. E c’è infine chi allunga la lista con altri due inquietanti episodi che al momento sono stati compiuti da mani anonime: la devastazione della sede della Lega e il cristallo sfondato della macchina del sindaco Catelli, ai tempi dell’accaduto, da poco candidata alla guida di Più Fagnano.

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