FAGNANO OLONA – La “Festa del Sole” del gruppo di destra radicale Lealtà e Azione si farà: l’autorizzazione alla concessione dell’area feste di via De Amicis, dopo le rettifiche operate alla pratica presentata in Comune (una Scia, segnalazione di inizio attività), è arrivata, e domani, sabato 9 settembre a partire dalle 10.30, i militanti dell’associazione potranno radunarsi, sotto la stretta osservazione delle forze dell’ordine.
L’iter
La vicenda ormai è nota: al Castello la richiesta di utilizzo dell’area feste di via De Amicis da parte di un privato cittadino lasciava pensare ad una normale festa di compleanno, poi a Fagnano è comparsa la Digos e il sindaco Marco Baroffio ha voluto vederci chiaro, scoprendo che dietro all’autorizzazione si celava Lealtà e Azione, l’associazione di destra radicale che da giorni ormai pubblicizzava il raduno senza specificarne la location. Troppo tardi per annullare tutto: motivi di ordine pubblico. Così, una volta verificata la regolarità della Scia, al Comune non è restato altro che concedere il via libera alla Festa.
La concomitanza
Ma al Castello le bocche sono cucite: filtra solo che la distanza tra l’evento di Lealtà e Azione e la Notte Bianca in programma domani sera, 9 settembre, in centro a Fagnano, oltre alla sorveglianza che verrà assicurata dalle forze dell’ordine, lasciano presagire che la manifestazione dell’estrema destra non “disturberà” l’evento dell’Associazione Negozianti Fagnanesi. Alla “Festa del Sole” sono attesi, tra gli altri, gli europarlamentari della Lega Silvia Sardone e Danilo Oscar Lancini e la consigliera regionale del Carroccio Silvia Scurati.
Il PD all’attacco
Non mancano fin da ora le polemiche: «Il raduno degli estremisti di destra a Fagnano Olona ci preoccupa molto – attacca Samuele Astuti, consigliere regionale del PD – queste formazioni estremiste impongono la propria presenza a una comunità che non ha nulla a che fare con loro. Purtroppo, i gruppi che rivendicano la continuità politica e ideale con i partiti fascista e nazionalsocialista oggi possono organizzare eventi pubblici e fare proseliti, aiutati dalla vicinanza di forze politiche di governo che non ne disdegnano il supporto».