Fagnano, Moltrasi minimizza: «Minuto di silenzio, tutti presenti. Anche gli assenti»

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FAGNANO OLONA – Un minuto di silenzio che ha dato vita un pomeriggio (quello di ieri mercoledì 1 aprile) infuocato. Con le chat politiche di Più Fagnano che non hanno avuto rispetto delle regole restrittive della forzata clausura e sulle quali sono stati segnalati “assembramenti” di messaggi (qualcuno anche piuttosto colorito) a seguito del rammarico espresso dal consigliere di Forza Italia Giacomo Navarra a proposito delle assenza di esponenti leghisti e meloniani davanti alle bandiere a mezz’asta dell’altro giorno.

Un minuto di silenzio e due giorni di polemiche

Per tutto il giorno sulla chat sono rimbalzate richieste (rivolte ai forzisti) di smentire le dichiarazioni rilasciate da Navarra. A dir la verità qualcuna avanzata anche da qualche esponente azzurro. Insomma, più o meno le stesse frizioni verbali di sempre. E che caratterizzano il guazzabuglio di partiti e personalità, evidentemente incompatibili, dall’inizio dell’avventura civico – politica dell’amministrazione locale di centrodestra. Liti e diverbi che non farebbero così tanto clamore se non fosse che sono esplose in un momento davvero particolare: l’emergenza coronavirus, che non sta risparmiando neppure Fagnano. E alle quali ha provato a mettere una pezza (anche se qualcuno ha già detto che sarebbe stato meglio lasciare il buco ndr) l’assessore (unico della giunta presente) Gabriele Moltrasi. Con un post. Parole che lasciano trasparire l’intento di salvare capre e cavoli. O di rinviare una resa dei conti in tempi meno burrascosi e che l’esplosione del Covid-19 aveva (giustamente) congelato.

Tutti presenti. Anche gli assenti giustificati

Riguardo all’articolo Fagnano, Forza Italia: «Vicesindaco, Lega e Fdi assenti al minuto di silenzio. Peccato» tengo a precisare che – scrive l’assessore Gabriele Moltrasi – la mia presenza non era dovuta a una maggiore sensibilità all’evento rispetto a quella di miei colleghi di maggioranza (e minoranza), bensì al fatto che solo io in giunta avevo già ottenuto il permesso di Ats per uscire dalla quarantena. Il resto della giunta va quindi considerato assente più che giustificato (anzi, si cerca di dare il buon esempio nel rispetto delle regole). Ci sono stati paesi in cui alla cerimonia ha partecipato solo il Sindaco, pertanto mi pare che a fagnano gabriele moltrasi assessoreFagnano la rappresentanza fosse ben oltre la media. Molti consiglieri di maggioranza e minoranza in quel momento stavano lavorando, alcuni proprio in prima linea contro il virus, negli ospedali o tra le forze dell’ordine (Enrica Callini, Raffaella Croci, Alessio Mannino). Altri avevano motivazioni più che valide (personali e insindacabili) per non esporsi a possibili contagi. Rispetto la prospettiva di Giacomo Navarra che, in quanto medico sta dando il suo contributo in questa battaglia e sa che anche i simboli sono importanti, ma a differenza sua non ho provato rammarico: il fatto che sindaco, vicesindaco, membri della giunta o di altri importanti enti comunali non fossero presenti è proprio l’espressione di come si espongano tutti in prima linea pur di fare il proprio dovere. Questo non mi rattrista, anzi mi inorgoglisce.

Nessuno di noi si è chiuso nella stanza dei bottoni. Parte dell’amministrazione è stata posta in quarantena precauzionale proprio perché sin dal primo giorno ha accettato di rischiare di venire a contatto con persone contagiate pur di proseguire nel lavoro di coordinamento e assistenza alla cittadinanza. Tra l’altro neppure questa condizione ha rallentato il lavoro del comune che prosegue grazie a strumenti tecnologici e videconferenze (al netto degli stop imposti dal decreto), e l’instancabile attività del sindaco che coordina il COC giorno e notte, impegnandosi in prima persona nel dare risposte ai cittadini. In questi giorni difficili si affrontano tante emozioni, ma per fortuna personalmente non il rammarico.

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