FAGNANO OLONA – La bella stagione arriva in ritardo. Al contrario dei fracassoni. Che al contrario si sono mostrati puntuali nel tener svegli chi abita nei paraggi del parco pubblico della Fornaci.
Si potrebbe dire “siamo alle solite”. Si allungano le giornate, il clima favorisce la voglia di tirar tardi e le lezioni scolastiche sono ormai ai titoli di coda. Tre dettagli che hanno di fatto riproposto il problema degli schiamazzi e della baldoria fino a tarda ora. In uno dei parchi più belli e frequentati di Fagnano, quello intitolato ai Bambini di Beslan e che si trova in zona Fornaci.
A lamentarsi di quanto accaduto nelle sere precedenti sono i residenti, i quali mettono le mani avanti per timore che la solfa possa ripetersi per tutta la bella stagione. Che di fatto è appena iniziata. E se il buon giorno si vede… dalla sera, a Fagnano, si preannunciano notti infuocate.
«Non chiamo più nessuno – si lamenta un residente – né la polizia locale e neppure i carabinieri. Ma qui è sempre la stessa storia. Basterebbe passare per vedere cosa accade. Ma non una volta, perché questi ragazzotti, appena vedono un lampeggiante si mettono lì seduti e tranquilli. Per poi riprendere subito dopo che le forze dell’ordine si sono allontanate». I cittadini poi, oltre al fracasso, si lamentano anche di come viene lasciato il parco: «Rifiuti mollati dove capita – spiegano – Ed è un vero peccato, perché stiamo parlando di una dei giardini pubblici più belli di tutto il paese. E frequentato anche da coloro che non abitano a Fagnano».
Anzi, ad ascoltare il racconto di chi abita in zona, il target dei frequentatori cambia a secondo dell’orario di giornata. Nel pomeriggio tocca alle mamme e ai nonni con i più piccoli, che di problemi certamente non ne danno. Poi, dopo un paio d’ore di pausa in zona cena, comincia a “ballare”. «Arrivano con scooter e moto che fanno un baccano infernale – raccontano – e vanno avanti a far baldoria fino a tardi».
I cittadini poi chiedono anche un occhio di riguardo «per la pulizia del parco. Non solo durante la bella stagione, ma anche in autunno quando cadono le foglie e per terra restano a lungo. E la pulizia, parziale, di fatto è affidata a qualche residente di buona volontà. Insomma abbiamo un patrimonio importante, a disposizione di tutti, ma forse servirebbe più attenzione».