FERNO – Spesso chi vuole imparare il kung fu arriva con una sua idea un po’ influenzata dai film. C’è differenza tra ciò che si vede sullo schermo e la realtà della palestra: «La parola stessa – ha ricordato Giovanni Nese ai microfoni di Malpensa24 Web Tv – significa infatti “duro lavoro”. Si può iniziare già a cinque anni e non è semplice, ci vuole del tempo. Ma una volta superate le prime difficoltà le soddisfazioni vanno oltre le aspettative».
Partendo dalle medaglie conquistate a febbraio agli Open di Wushu ad Atene dal Centro Studi da lui guidato a Ferno, il maestro ha parlato delle prossime gare e dello stile da loro praticato, il Choy Lee Fut, creato nel 1836 da Chan Heung unendone altri due – il Choy-gar e il Li-gar – rispettivamente del Nord e del Sud della Cina. Un’arte marziale che vanta un vasto patrimonio di forme (combattimenti simulati) e armi tradizionali, per cui Nese si avvia a festeggiare il cinquantennale: «Ho iniziato ad allenarmi nel 1975 sotto la guida di un maestro cinese e dopo un decennio è nato il Centro Studi Kung Fu. I nostri atleti hanno gareggiato in ventidue Paesi: abbiamo fatto quasi il giro del mondo, tornando a casa sempre con delle vittorie».