Forza Italia, anche Lara Comi è indagata per finanziamento illecito

Forza italia indagata lara comi

MILANO – Nella maxi inchiesta che ha azzerato i vertici di Forza Italia in provincia di Varese ora è finita anche Lara Comi. L’eurodeputata di Saronno, coordinatrice provinciale del partito fino a due settimane fa, è indagata per finanziamento illecito.

Finanziamento illecito

Candidata alle prossime elezioni del 26 maggio, Comi è accusata di aver ricevuto un finanziamento illecito, lo scorso gennaio, da 31mila euro dall’industriale bresciano e presidente della Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, anche lui indagato. Gli inquirenti contestato una fattura emessa dalla Omr holding di Bonometti nei confronti della Premium consulting srl, società di comunicazione in cui figura Comi tra i soci.

Io non ho ricevuto nulla

Secondo i magistrati, Bonometti avrebbe versato quei 31mila euro sotto forma di consulenza, formalmente per  l’acquisto di un testo sui mercati europei che invece sarebbe facilmente reperibile anche on line su un sito di tesi di laurea. L’impianto accusatorio considera questo giro di soldi un finanziamento illecito. Quella tesi di laurea in “Metodi statistici per il web marketing” sarebbe infatti già presente su internet e firmata dall’allora laureando, tale Antonio Apuzza. Raggiunta telefonicamente dal Corriere, Comi rigetta ogni addebito a suo carico: «Apprendo con stupore dell’inchiesta dai media. Io non ho ricevuto nulla. Mi sembra comunque un’accusa assurda, perché non c’era alcun motivo di trovare eventuali consulenze false per un finanziamento. I lavori sono stati svolti, ma l’accusa, ripeto, è assurda».

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