FRANK LUPETTO: “Una vergogna capitale, società indegna”

Francesco Ravello 

Vergogna capitale. Quella vista contro il Napoli non si può chiamare squadra. Quest’anno è stato fatto un mercato indegno, ricordiamo 61 milioni per Nzonzi e Pastore che non poteva essere assolutamente avallato dal mister. Non si potevano assolutamente scegliere questi preparatori e chi lo ha scelto è colpevole mai una volta questa squadra ha corso più dell’avversario. Un presidente assente che sa parlare solo di stadio e capace solo di buttare fango sulla precedente presidenza che aveva solo 32 milioni di debiti, mentre oggi ne ha 260. Era un’impresa improba peggiorare una squadra arrivata in semifinale in Champions, eppure questa società c’è riuscita Ci sono giocatori indegni, un attaccante che si ricorda più per le litigate con gli altri giocatori che per le sue imprese balistiche. Un portiere che non può giocare nella Roma. Ricordiamo che questi giocatori quando era presente Di Francesco si facevano le adunate per andare e giocare contro il mister. Continuare da parte di qualche tifoso nel difendere questa presidenza che si fa comandare dal fantasma di Londra, che parla solo dello stadio che forse si avrà tra 5 anni, spalare fango sulla società presidente che aveva 32 milioni invece dei 260 attuali è grave ed è uno dei danni della Roma. Si tifa la Roma, non la dirigenza.

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