Gallarate, un nuovo centrosinistra è nato al Monte Diviso

Gallarate centrosinistra

GALLARATE – Non hanno nemmeno un nome, ma un destino segnato: dopo tre mesi di riflessione è arrivato il momento di agire. Il centrosinistra che si è ritrovato alla Cascina Monte Diviso negli incontri organizzati da Mario Aspesi e Dario Terreni, ora si trova al punto di non ritorno: fermarsi o dare un senso alla partecipazione – sopra ogni aspettativa – di tante persone che hanno trovato un nuovo luogo in cui discutere e confrontarsi, un gruppo che condivide gli stessi valori – libertà, giustizia e solidarietà – attorno a cui identificarsi. L’opzione scelta? La seconda.

Un centrosinistra senza etichette

Lo stesso Aspesi, ex sindaco di Cardano al Campo, è rimasto stupito dal numero di persone intervenute nei tre incontri dedicati alla finanza, all’Europa e alle disuguaglianze con importanti relatori provenienti dal mondo politico e sindacale, dal giornalismo e dal terzo settore, dall’associazionismo e dall’imprenditoria. In sala c’erano tesserati del Pd, ma anche delusi che dal partito sono usciti negli ultimi tempi o scettici che non sono mai voluti entrare. L’area di riferimento, è evidente, resta quella del centrosinistra, ma senza troppo bisogno di volersi dare un’etichetta. «Tanta gente del centrosinistra ha trovato al Monte Diviso un momento di riflessione. E’stato un primo momento, un esperimento senz’altro positivo che ci ha dato non soltanto fiducia, ma anche la responsabilità di garantire ora un seguito, di provare a organizzare e programmare». La pausa estiva servirà proprio a questo. Aspesi, Terreni e gli altri referenti del gruppo del Monte Diviso si ritroveranno a breve per analizzare quanto accaduto e programmare l’agenda autunnale.

La rinascita del centrosinistra

Il futuro è molto meno incerto di quanto possa apparire. Terreni ha ben chiara quale sia la direzione da prendere: «Davanti alla profonda crisi della socialdemocrazia noi non siamo qui a criticare o a fare i gufi, termine che andava di moda un paio d’anni fa, ma semplicemente a creare i presupposti per la rinascita. Nel 2019 ci sarà un importantissimo appuntamento elettorale, mi riferisco ovviamente alle Europee, e persone con interessi personali magari trasversali, ma culturalmente posizionate in un ambito di centrosinistra, sono chiamate a costruire un’alternativa ai populismi e ai sovranismi».

Gallarate centrosinistra – MALPENSA24