Gallarate, Pasticceria Gnocchi chiusa durante il lockdown: il Comune risarcisce

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GALLARATE – Il Comune di Gallarate pagherà 658,38 euro come “proposta transattiva” per i danni causati alla pasticceria Gnocchi, che era stata chiusa dalla Polizia Locale durante il lockdown 2020. Il risarcimento arriva a tre anni dai fatti «a seguito dell’accettazione da parte della pasticceria della proposta transattiva “circostanziata” formulata nel corso del giudizio dal Comune di Gallarate». E’ la decisione del Tribunale di Milano che ha ribaltato la sentenza in primo grado del Tribunale civile di Busto che aveva dato ragione a palazzo Borghi.

Chiusura annullata e risarcita

Cifra non elevata ma pari a quanto da sempre reclamato dalla Pasticceria per la chiusura imposta il 7 aprile 2020; provvedimento poi annullato dal Prefetto di Varese alcuni giorni dopo. La vicenda è nota: ad aprile 2020, in pieno lockdownun’ispezione della polizia locale sorprese la Pasticceria Fratelli Gnocchi regolarmente aperta. Con tutte le conseguenze del caso. La proprietà dell’attività commerciale di Cajello aveva però da subito sostenuto di non aver contravvenuto ad alcun decreto o norma. Trovando soddisfazione, in questo senso, nella decisione del Prefetto di Varese di accogliere il ricorso presentato dalla Pasticceria Fratelli Gnocchi annullando la sanzione emessa dal Comune, ritenendo la legittimità dell’apertura dell’attività commerciale. Adesso è arrivato il risarcimento transato.

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