Commercio, arte e sicurezza: così è rinata la Crocetta di Gallarate 

Gallarate crocetta negozi

GALLARATEVetrine vuote, vandalismi continui, schiamazzi notturni e sporcizia. Sembrava questo il destino verso cui stava lentamente scivolando la Crocetta di Gallarate, in perfetta sintonia con la grande crisi dei negozi di vicinato. E invece tutto è cambiato: grazie a un mix tra riscatto imprenditoriale, sicurezza e arte diffusa, uno dei simboli della Gallarate commerciale è rinato. 

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Il Commercio 

Soltanto pochi anni fa il numero di serrande abbassate superava di gran lunga quelle degli esercizi commerciali che stoicamente provavano a resistere. «Ora invece su 16 negozi ne abbiamo 12 affittati», dice Peppo Parolini, incaricato dalla proprietà alla valorizzazione della Crocetta. E il numero è destinato ad aumentare, perché dopo il fiorista, l’estetista, le creazioni fatte a mano della “Bottega dei tuoi sogni” e il wedding planner, ora è il turno di un barbiere. «I grandi magazzini hanno svuotato i negozi, ma qui con tenacia siamo riusciti a invertire la rotta», dice uno dei proprietari, Renato Monti. 

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L’arte 

Sono rimaste dunque soltanto due le vetrine riempite con l’arte, un espediente nato alcuni anni fa per dare vita alla Galleria commerciale nei periodi più bui. In compenso per colorare la galleria, oltre ai quadri di Riccardo Focacci e di Valeria Giacomini, sui muri sono comparse le opere d’arte realizzate dagli studenti delle scuole gallaratesi.

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E’ un’iniziativa, coordinata da Santina Barillà, che da tempo coinvolge con proposte a tema sempre differenti gli educatori di Officina 025 nonché studenti e insegnanti delle Cavour di Cajello, delle scuole consorziate dei Ronchi, di Crenna e di Madonna in Campagna e di Verghera. Anche questo è un modo di far vivere la Crocetta, con i piccoli studenti che portano i loro genitori in centro a Gallarate per mostrar loro il lavoro fatto in classe e poi esposto a beneficio di tutti. 

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La sicurezza 

Anche sotto il profilo della sicurezza la percezione è decisamente cambiata negli ultimi mesi. Merito di maggiori controlli, spiega Fabio Zanin de “La bottega dei tuoi sogni”. Ma non solo. «Quando siamo arrivati qui la realtà non era particolarmente vivibile, soprattutto per le bande di ragazzi che bevevano e fumavano davanti alle vetrine. Ma lavorandoci sopra, parlando con loro e valorizzando la Crocetta per renderla un posto migliore abbiamo appurato che ora girano molto meno». 

Gallarate crocetta negozi – MALPENSA24