Gallarate, Gualandi confermato presidente di Città è Vita. Guenzani si congeda

Gallarate città è vita direttivo

GALLARATE –  Dopo che il Presidente ed il Consiglio direttivo avevano rimesso il proprio mandato, nella serata di giovedì 9 dicembre si è svolta l’assemblea dell’associazione politica Città è Vita alla presenza di soci, candidati e simpatizzanti per il rinnovo delle cariche elettive. Il gruppo ha riconfermato, all’unanimità, Giuseppe Gualandi alla guida con il ruolo di presidente della lista civica che, dieci anni fa, nacque attorno alla candidatura, poi risultata vincente, di Edoardo Guenzani.

Il Consiglio direttivo

Sono stati poi eletti 7 membri del Consiglio direttivo, che affiancheranno il Presidente ed il capogruppo in Consiglio comunale – membro di diritto – Cesare Coppe. Si tratta di  Danilo Barban, Ebenezer Heungna, Luca Moroni, Maria Pettinari, Piergiorgio Praderio, Giulia Romaniello, Barbara Tozzini.  Il Consiglio direttivo rispecchia la sintesi della volontà di rinnovamento dell’Associazione, mantenendo una presenza di militanti storici (Danilo Barban – assessore ai Lavori Pubblici nella Giunta Guenzani e Consigliere comunale uscente, Piergiorgio Praderio – Consigliere comunale 2011-2016, oltre a Giuseppe Gualandi e Cesare Coppe) e di nuove forze, candidati alle ultime elezioni e semplici sostenitori della lista (Ebenezer Heungna, Luca Moroni, Maria Pettinari, Giulia Romaniello e Barbara Tozzini).

La riconoscenza a Guenzani

Al termine delle votazioni è stato il tempo della riconoscenza per coloro che negli ultimi anni si sono messi gratuitamente al servizio della città e che, pur sostenendo l’attività politica di Città è Vita, non ricopriranno più ruoli nell’associazione e nelle istituzioni: in particolare l’ex sindaco Edoardo Guenzani, Sebastiano Nicosia, Matelda Crespi e Giovanna Quadrelli. «L’Assemblea – spiegano il presidente e il Consiglio direttivo – è stata tappa decisiva per il prosieguo ed il rilancio dell’esperienza più che decennale della lista civica, le cui motivazioni originali sono ancora attuali».

La discussione interna

Nella discussione assembleare sono state inizialmente evidenziate e analizzate le scelte strategiche che non hanno portato al risultato sperato di eleggere Margherita Silvestrini lo scorso ottobre come primo sindaco donna di Gallarate. «È quindi emersa in maniera unanime la volontà e la voglia di dare rinnovato slancio al ruolo della nostra lista in ambito cittadino portandola ad essere protagonista di un’opposizione attenta e sensibile alle esigenze dei quartieri e dei propri cittadini, frutto anche di un atteggiamento costruttivo nei rapporti con la maggioranza», prosegue la nota di CèV. Al nuovo direttivo eletto è quindi dato l’obiettivo di cominciare a lavorare per «la costruzione di un’alternativa moderata ed europeista che sconfigga il sovranismo a cui il sindaco Andrea Cassani ha costretto la città, senza trascurare la collaborazione leale con il Partito Democratico con cui è stato costruito un percorso politico determinante per la vita politica del centrosinistra».

Opposizione severa

Il ruolo di opposizione di Città è Vita «sarà severo ed intransigente» soprattutto sui temi della sanità e dell’ospedale unico, le cui eventuali conseguenze urbanistiche in pieno centro cittadino saranno attentamente monitorate. I membri del direttivo saranno quindi impegnati in prima persona a collaborare con il consigliere comunale Cesare Coppe nel seguire le varie commissioni consiliari suddividendosi l’impegno in tre macro aree di competenza: Socio-culturale (welfare; cultura, servizi educativi e sport), Tecnica (lavori pubblici; pianificazione territoriale; sicurezza) ed Economica (bilancio e partecipate; attività economiche). «Città è Vita è quindi pronta ad affrontare le sfide dei prossimi anni, a cominciare dal dibattito sui temi più urgenti già emersi in questo inizio legislatura su cui si misurerà con la maggioranza in maniera non strumentale, quali: la destinazione di Palazzo Minoletti, che potrà essere finalmente oggetto di una seria ristrutturazione se l’amministrazione sarà capace di intercettare i bandi che l’avvio del PNRR da parte dell’Europa promette; l’interlocuzione con Regione Lombardia sulla costruzione del nuovo ospedale unico a Busto Arsizio, per essere parte del processo decisionale ed evitare categoricamente il declino dell’offerta di sanità territoriale a Gallarate e prevedere una rigenerazione urbanistica dell’attuale sedile ospedaliero».

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