GALLARATE – Quattro assessori nuovi nella giunta di Andrea Cassani. Al momento un solo nome sicuro, quello di Andrea Zibetti, consigliere comunale della Lega promosso nell’esecutivo al posto di Paolo Bonicalzi, indotto a fare fagotto dopo l’infelice frase dell’altra sera in consiglio comunale: “Buona commedia a tutti”. Frase che, naturalmente, ha avuto l’effetto della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Massimo riserbo
Sugli altri nomi c’è massimo riserbo. Il primo cittadino conferma la promozione in giunta di Zibetti, che era già stato segretario cittadino del Carroccio, ma si riserva di informare i giornalisti sulle altre scelte solo a cose fatte. Già domani, mercoledì 5? “Può essere, voglio fare in fretta” afferma, benché si sia dato come scadenza massima venerdì o sabato prossimi. Cassani sta incontrando diversi esponenti della cosiddetta società civile, possibili assessori, figure di “alto profilo professionale in grado di gestire i rispettivi settori della cosa pubblica che saranno affidati loro”.
Quattro assessori, dicevamo. Uno espresso dalla Lega al posto di Bonicalzi, tre in sostituzione degli assessori dimissionari o, se si vuole, dimissionati di Forza Italia: Alessandro Petrone, Moreno Carù, Isabella Peroni. Ai quattro il sindaco conferirà le deleghe al Bilancio, alla Cultura, ai Servizi Sociali, allo Sport e ai servizi demografici. Invariate gli assessorati ai Lavori Pubblici (Sandro Rech), al Commercio (Claudia Mazzetti) e alla Sicurezza (Francesca Caruso).
Cassani si tiene l’Urbanistica
La novità, se di novità si può parlare, è che Cassani terrà per se l’Urbanistica, il comparto che ha generato il patatrac giudiziario e, manco a dirlo, più esposto a eventuali, nuove incursioni illecite.
Di tutto ciò, si parlerà in un vertice di maggioranza in programma questa sera, martedì 4 maggio: tutto il centrodestra, insomma, farà il punto e, con molte probabilità, verrà messo a conoscenza delle possibili o probabili intenzioni di Andrea Cassani per quanto riguarda gli assessori e il futuro del mandato amministrativo. Come noto, il gruppo di Forza Italia ha garantito l’appoggio esterno all’esecutivo, così come richiesto da Cassani.
Ultima ora
E c’è una indiscrezione, meglio, una sorpresa dell’ultima ora: della squadra di giunta potrebbe prendere parte un politico di lungo corso, l’attuale presidente del consiglio comunale Donato Lozito(nella foto), in quota a Noi per l’Italia, partito in via di estinzione ma che, a quanto pare, resiste ancora a Gallarate. Se resiste. Lozito non è esattamente un esponente della società civile, tutt’altro, ma è un amministratore pubblico di sicura esperienza che potrebbe contribuire a tenere in piedi una baracca che le inchieste giudiziarie hanno minato nelle fondamenta. Fermo restando che Lozito nominato assessore implicherebbe l’elezione di un nuovo presidente del consiglio, operazione tutt’altro che facile alla luce della risicata maggioranza numerica e della bagarre che si scatenerebbe per occupare quel posto. Poche ore d’attesa e ne sapremo di più.