Cassani: «Nel nuovo ospedale 865 posti letto, più di Busto e Gallarate oggi»

Gallarate ospedale posti letto

GALLARATE – Negli ultimi tre anni una parte dell’opinione pubblica – e persino il consiglio comunale di Gallarate all’unanimità in una mozione del 2020 – si è schierato contro il nuovo ospedale unico in quanto avrebbe circa il 25% di posti letto in meno (che passerebbero dagli attuali 952 a 725). Nella seduta consigliare di ieri sera, 3 febbraio, si è scoperto che i numeri non sono più questi. E che la nuova struttura sanitaria di Beata Giuliana ne avrà 865, due in più rispetto alla somma degli effettivi attuali al Sant’Antonio Abate e al nosocomio di Busto. Che sono 863.

I numeri 

Sono i numeri diramati dal sindaco Andrea Cassani illustrando le tabelle contenute nel documento ufficiale di Asst Valle Olona – risalente allo scorso luglio – in merito al progetto del nuovo ospedale. 
I posti letto saranno 865 (più 82 culle e dialisi), ovvero due in più rispetto agli attuali 863 effettivi. E’ questo il dato – ha sottolineato il primo cittadino – che va comparato, e non i 952 accreditati che finora venivano erroneamente indicati come termine di confronto. La suddivisione dei posti letto del nuovo ospedale (nella foto in basso il foglio letto ieri in aula) prevede persino un aumento in alcuni reparti, come la otorinolaringoiatria, la medicina interna, la nefrologia e dialisi, la ematologia e la psichiatria. 

Gallarate ospedale posti letto

Fregnacce e sciocchezze 

«I dati sono questi e sono ben chiari: siccome il documento è stato consegnato a tutti i consiglieri comunali, o non li avete letti o li avete travisati», ha aggiunto il sindaco, aprendo lo scontro dialettico con il capogruppo di Ocg Massimo Gnocchi in merito al documento protocollato durante la Commissione di lunedì scorso. Ha aggiunto Cassani: «Mi dà fastidio che si faccia volutamente disinformazione soltanto per mettersi in mostra come unico paladino dei gallaratesi. Se può evitare di dire stupidaggini mi farebbe un piacere. Forse le piace fare disinformazione o forse non capisce le cose, quando invece basterebbe fare una semplice somma e capirebbe che ci ha detto un sacco di fregnacce». Accuse a cui Ocg ha voluto rispondere oggi con una nota: «Quando si accusa qualcuno di dire falsità bisogna dimostrarlo con documenti ed elementi diversi dall’intimidazione verbale. I toni e le offese personali gratuite rivolte dal Sindaco Cassani al consigliere Gnocchi, tutte registrate nella diretta streaming, a nostro avviso non appartengono e non devono appartenere al confronto democratico di cui ha bisogno la città e meglio avrebbe fatto il Presidente Martignoni a ricordarlo in aula». 

Gallarate ospedale posti letto – MALPENSA24