Gallarate, nuovo presidio sotto il municipio dopo lo sgombero dei Sinti

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GALLARATE – Come annunciato nei giorni scorsi, l’Associazione Nazione Rom (Anr) e il Consiglio Nazionale Rom Sinti Camminanti della Lombardia manifesteranno lunedì 10 dicembre sotto il municipio di Gallarate per protestare contro lo sgombero dei Sinti dal campo di via Lazzaretto.

Presidio sotto il municipio

L’appuntamento è dalle 12 alle 15.30, in diretta televisiva con la trasmissione Tagadà dell’emittente La7, insieme ad alcuni rappresentanti  della Comunità Sinti di Gallarate (alloggiati temporaneamente in un hotel di Somma Lombardo fino al 30 dicembre). La manifestazione cade in concomitanza del 10 dicembre, 70esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e Giornata mondiale dei diritti umani. «E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione», sottolinea in una nota l’Associazione Nazione Rom.

Rasa al suolo la chiesa evangelica

«Parole e concetti che il sindaco Andrea Cassani disprezza e calpesta», continua Anr. «Un nuovo piccolo tiranno, un minuscolo Bonaparte , chiuso nella sua torre d’avorio, dove dichiara di voler cacciare i Sinti da Gallarate, celebrando, come giornata storica, il 6 dicembre 2018.  Una giornata in cui una ruspa, da lui e Matteo Salvini evocata, rade al suolo una piccola chiesa evangelica in via Lazzaretto. Ma ognuno ha i suoi riferimenti e la sua cultura: il problema è che quando sei sindaco e amministratore pubblico di un Comune, hai giurato sulla Costituzione della Repubblica italiana: violarla, significa violare le principali leggi. Le dimissioni forzate e un processo penale sarebbero la giusta applicazione di un principio stabilito nelle aule giudiziarie dove è scritto che la legge è uguale per tutti».

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