GALLARATE – La «generosa risposta di Gallarate» all’emergenza Ucraina è stata espressa ieri, 29 marzo, dal sindaco Andrea Cassani in consiglio comunale. A inizio seduta ha fatto il punto sull’arrivo dei profughi in città e sulla macchina della solidarietà che si è immediatamente messa in moto.
A Gallarate 141 profughi
«Ringrazio famiglie, privati, associazioni e volontari che si impegnano nell’ospitalità», la premessa di Cassani. «A oggi, secondo i dati in possesso dall’assessore ai Servizi Sociali, Chiara Allai, sono 141 le persone ucraine scappate dalla guerra ospitate in 49 nuclei famigliari». Dall’arrivo del piccolo Alan, risalente allo scorso 3 marzo, il numero è decisamente cresciuto, ma la situazione viene definita ancora sotto controllo.
A loro verranno messi a disposizione i soldi raccolti sul conto corrente aperto da Palazzo Borghi per sostenere l’emergenza profughi in città (per effettuare donazioni si può utilizzare l’Iban intestato al “Comune di Gallarate”: IT29R0306950243100000300006). Al momento la somma supera gli 11mila euro: di questi la stragrande maggioranza provengono dalla vendita benefica delle rane della Cracking Art. «Le prime 300 sono state consegnate», ha spiegato a margine della seduta la promotrice dell’iniziativa, l’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti. «Ma continuano ad arrivare richieste e dunque ne abbiamo già prenotate altre 100».
Tutti i soldi raccolti, ha spiegato il sindaco, verranno ridistribuiti agli ucraini “gallaratesi” attraverso buoni spesa o contanti, in modo da aiutarli a sostenere le spese di mantenimento che stanno affrontando.
Condanna unanime
Il Consiglio comunale poco dopo ha approvato all’unanimità una mozione comune pro-Ucraina e di condanna dell’invasione russa frutto di un lavoro di sintesi, portato a termine in conferenza capigruppo, tra i due rispettivi documenti presentati dal Partito Democratico e da Fratelli d’Italia. Proprio il capogruppo di FdI, Germano Dall’Igna, ha dato inizio al giro di interventi: «La mozione bipartisan presentata da Fratelli d’Italia e Partito Democratico va a sottolineare quanto già sta accadendo a livello nazionale con la condanna unanime e corale di un vile attacco a un popolo, quello ucraino, che anche in condizioni impari con grande coraggio sta combattendo per difendere la propria gente e la propria terra. Oggi più che mai non possiamo girare la testa dall’altra parte, fieri come sempre nell’esprimere i nostri valori e le nostre idee, ancor più quando riguardano interessi collettivi, condivisi e di carattere umanitario».