I commercianti di Gallarate in piazza alzano la voce: «Gli untori non siamo noi»

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GALLARATE – Alzano la voce i commercianti e ristoratori riuniti in piazza questa sera, 16 gennaio, a Gallarate per manifestare contro l’ordinanza del ministro Speranza che da domani fino al 31 gennaio ha inserito la Lombardia in zona rossa. Oltre cento i partecipanti a un sit-in pacifico ma dai toni accesi, dettati dall’esasperazione di chi ormai non ha più certezze  e invoca la rivolta come unica soluzione ai debiti che si accumulano e agli incassi che si azzerano. Duramente contestato il governo Pd-5Stelle e i rappresentanti locali presenti in piazza. Per la candidata sindaco del centrosinistra Margherita Silvestrini non è stato un esordio facile, come dimostra lo scontro verbale (nel video qui sotto) con Bruno Zonfrillo, titolare del ristorante La Goletta e tra i promotori della manifestazione.

Esasperati dalle assurdità

In collaborazione con il Distretto urbano del commercio di Gallarate, l’iniziativa (pacifica e comunicata alle forze dell’ordine) ha riunito i rappresentanti di ristoranti, pubblici esercizi, pizzerie, pasticcerie, bar, abbigliamento, calzature e di altri settori merceologici. Sono numerose le richieste portate in piazza dagli imprenditori gallaratesi. Per molti questo ennesimo stop rischia di essere il colpo letale. Per evitare che le loro saracinesche non si rialzino più chiedono ristori e contributi veri e adeguati alle perdite registrate, l’azzeramento di tasse e imposte, ma soprattutto la riapertura immediata delle loro attività. «Vogliamo soltanto lavorare, non siamo noi gli untori» , dicono in coro, sottolineando l’assurdità di vedere i parrucchieri aperti e gli estetisti chiusi, le librerie considerate come possibile fonte di contagio e i supermercati strapieni di gente, senza più limitazioni all’accesso.

Le voci della piazza

Al loro fianco non sono voluti mancare il sindaco Andrea Cassani e la sua prossima sfidante,  la candidata del centrosinistra Margherita Silvestrini, in un primo anticipo di campagna elettorale. «Il governo Pd-5Stelle sta ammazzando la Lombardia», ha detto il primo. «So che è un momento difficile, ma se siamo zona rossa lo dicono purtroppo i dati», ha aggiunto la seconda, dando vita a un acceso confronto con alcuni manifestanti che l’hanno contestata. E poi ancora il presidente del Duc di Gallarate e assessore al Commercio Claudia Mazzetti («Dopo un anno non è più accettabile quanto sta accadendo, c’è una dignità del lavoro e un tessuto imprenditoriale da salvaguardare») il presidente di Confcommercio Ascom Gallarate e Malpensa Renato Chiodi («Il commercio è in uno stato di grande difficoltà»), il presidente della Camera di commercio di Varese Fabio Lunghi («Bisognerebbe avere il coraggio di riconoscere quando si sta sbagliando: questa gestione dell’emergenza non sta dando i risultati sperati») e l’onorevole Matteo Bianchi («Il rischio è che si fermi tutto il Paese»).
Nel video le voci delle piazza, le proteste e gli interventi più significativi.

Assembramenti nei supermercati, ma ristoranti e bar chiusi. Qualcosa non va

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