Le chiavi di Gallarate a Re Risotto: è di nuovo Carnevale. Il ricordo di Pietro Tenconi

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GALLARATE – Obiettivo: «Aprire le porte per far entrare un po’ d’aria di festa e serenità». Vincenzo D’Alesio è il nuovo Re Risotto. Dall’accento campano, ma innamorato della sua città d’adozione, ha ricevuto le chiavi di Gallarate. Quanto basta per mandare in «vacanza» il sindaco Andrea Cassani e dare il via alle danze: è di nuovo Carnevale nella Città dei Due Galli.

La cerimonia e il ricordo di Tenconi

La cerimonia di oggi, 23 febbraio, si è svolta tra il vociare dei bimbi all’asilo Ponti, che hanno accolto la maschera simbolo della tradizione gallaratese e la sua Regina Luganeghetta, ovvero Maria Rosa Todeschin. Ma con un sottofondo nostalgico, nel ricordo di chi ha lanciato questa tradizione: il primo Re Risotto, Pietro Tenconi, un «idolo».

Una sala piena di principesse, supereroi e bizzarri personaggi di videogiochi. I colorati costumi dei bimbi dell’asilo Ponti hanno fatto da cornice agli appariscenti abiti del Re e della Regina del Carnevale. L’evento, come sempre organizzato dalla Pro Loco, è stata l’occasione per «tornare a celebrare questa simpatica manifestazione e in questo luogo storico», ha detto il presidente dell’associazione che organizza eventi in città, Vittorio Pizzolato. Che ha omaggiato il «mai dimenticato Tenconi».

Il sindaco in «vacanza»

Che è poi un’opportunità per il primo cittadino. Lo ha detto scherzando, ai piccoli presenti: «Potrò andare in vacanza qualche giorno. Ora le chiavi sono in mano al Re Risotto, posso riposarmi». Il modo migliore per riprendere una vera e propria tradizione gallaratese dopo i sacrifici imposti dal Covid.

Il Re Risotto non ha nascosto di essere «onoratissimo di sostituire il grande Pietro Tenconi». Un ruolo che gli ha permesso di sfilare fra i bambini, concedere qualche foto e scambiare un sorriso con i presenti.

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