Gallarate, Forza Italia attacca la casa di riposo Camelot: «Ci sono gravi lacune»

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GALLARATE – «Ci sono notevoli lacune interne». Così il consigliere di maggioranza a Gallarate, Belinda Simenoni. L’esponente di Forza Italia ha puntato i riflettori sulla gestione della casa di riposo Camelot, ieri – 4 luglio – in consiglio comunale. È successo durante l’approvazione del bilancio consuntivo del 2021 dell’azienda speciale 3SG, che è stata l’occasione per spostare l’attenzione dalla questione economica a quella «umana e psicologica». Della serie: «Ho constatato che ci sono dei problemi che prima non c’erano», ha detto.

«Si è perso di vista il benessere dei pazienti»

Che l’azienda sia «un fiore all’occhiello», non è in discussione. Ma il consigliere forzista non ha potuto evitare di «segnalare delle inefficienze nei servizi agli anziani». Coinvolta in prima persona, per il legame di parentela con un’ospite della casa di riposo, ha condiviso alcuni episodi. Nel caso dei malati di Alzheimer, ha detto, «non è solo importante il sostegno farmacologico, ma anche quello umanitario e psicologico: i pazienti non possono essere spostati da un reparto all’altro come se fossero dei pacchi, sono persone fragili che perdono i punti di riferimento acustici o ambientale. E cambiare può precipitare il corso della malattia». Alcuni esempi: «È capitato che il nuovo medico chiedesse a me che farmaci prende (il parente, ndr) o è successo che andassi a fare visita e notassi che indossava vestiti non suoi. A volte ho trovato residui di cibo incrostati alla bocca e lungo il collo». In sintesi: «Si è perso di vista il benessere dei pazienti, che hanno diritto alla dignità e di essere curati». Come fare? «Sono cose che ho già segnalato e mi è stato consigliato di cambiare posto».

Che fare?

Dal fronte della minoranza, il Pd coglie l’occasione e invita a «richiamare l’attenzione dell’amministrazione, nella persona dell’assessore competente, a esercitare un controllo sui servizi: verifichiamo e vigiliamo perché gli standard dell’azienda restino alti», ha sottolineato Margherita Silvestrini. Di contro, il sindaco Andrea Cassani ha cercato di fare ordine: «L’amministrazione può dare linee di indirizzo e vigilare su quelle. Ora poi non stiamo discutendo su come vengono gestiti, a 360 gradi, i singoli pazienti, ma stiamo votando il bilancio». Replica che il Pd non ha accolto («mi aspettavo che il sindaco decidesse di convocare il Cda per chiedere cosa avessero da dire», ha detto Giovanni Pignataro) e che la Lega ha contestualizzato («Non si può fare di tutta l’erba un fascio, la 3SG ha lavorato bene ed è stato sempre riconosciuto il suo lavoro. Quindi sono sicuro che tutto quello evidenziato possa essere risolto, per l’attenzione che hanno sempre dimostrato», ha sottolineato Stefano Deligios).

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