GALLARATE – Covid hotel, terapie intensive e laboratori: il progetto di trasformare il Casermone nel Centro delle emergenze della Lombardia non convince Città è Vita, lista civica di centrosinistra a Gallarate. Il progetto annunciato dal vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti nelle scorse settimane è stato definito «una boutade» dal capogruppo Cesare Coppe durante l’ampio dibattito sulla sanità territoriale che si è tenuto lo scorso giovedì in consiglio comunale.
Annuncio gravissimo
«Moratti – ha detto in aula il rappresentante di Città è Vita – non si è mai palesata in città e non si è presentata nemmeno all’inaugurazione dell’Hub vaccinale dell’Areonautica. Anzi, peggio: il venerdì annuncia la creazione di una Struttura Sanitaria – Hub per le Emergenze regionale, il lunedì non si presenta ed i suoi dirigenti non rendono dichiarazioni alla stampa. Nei giorni successivi la boutade viene rimodulata con l’ipotesi di spostare qui i letti di terapia intensiva della Fiera di Milano o l’ospedale militare di Baggio».
In un contesto in cui non sono chiare le prospettive di sanità territoriale, secondo Coppe «questi annunci sono gravissimi e si prendono gioco di chi vive tutti i giorni le fatiche di un’offerta sanitaria inadeguata».
Moratti a Gallarate
Ha proseguito Coppe: «Stiamo veramente piegando la testa a questa incompetenza? Il sindaco Andrea Cassani in Commissione ha manifestato la propria avversità nei confronti dei burocrati romani che, in caso di dibattito pubblico sull’ospedale unico, avrebbero dovuto venire qui a dirci cosa fare. Ma qui c’è da aver paura di chi sta nei palazzi milanesi, non nei palazzi romani». L’intervento di Città è Vita si è concluso con un appello a Forza Italia, quarta forza di maggioranza, affinché la vicepresidente di Regione Lombardia venga finalmente a Gallarate dopo aver saltato l’appuntamento con il generale Francesco Paolo Figliuolo. «Assessore Moratti, venga qui, venga in quest’aula. Venga a Gallarate, a vedere come siamo ridotti».