Gambini: «Con Montano la Lega che vince. Ora commissariare la sezione di Olgiate»

Gambini spes dimissioni

OLGIATE OLONA – «A livello provinciale qualcuno ha detto che se i leghisti che si sono schierati con Acanfora e Volpi avessero perso, ci sarebbe stato il commissariamento della sezione. Credo, risultati alla mano inequivocabili, che sia arrivato il momento per dare una svolta al partito anche a Olgiate». Partiamo dalla fine. Dalle conclusione del ragionamento di Andrea Gambini, attualmente commissario del Carroccio di Varese, militante storico (trent’anni di partito), residente a Olgiate Olona e che interviene poiché l’ultimo comunicato stampa leghista firmato dal segretario cittadino Gianni Reginato lo tira in ballo. E Gambini non arretra. Anzi, chiede senza troppi giri di parole «che la sezione della Lega di Olgiate Olona venga commissariata».

«Perdono da 15 anni»

«Nemmeno questa volta, con la Lega che alle Europee ha superato alla grande il 40 per cento in paese coloro che guidano la sezione sono riusciti, non dico a vincere, ma a portare almeno un consigliere – attacca Gambini – Olgiate è stato l’unico paese della Valle Olona dove la Lega ha perso. O meglio dove ha perso quella Lega che non rappresenta più nessuno da molto tempo. Non è possibile avere una sezione i cui punti di riferimento sono padri, figli, parenti e pochi altri. E dove è evidente che bisogna cambiare pagina, volti ed età anagrafica».

Leghisti coraggiosi

«Le ultime elezioni comunali – continua Gambini – dove alcuni simpatizzanti, sostenitori e militanti leghisti hanno avuto il coraggio di schierarsi dall’altra parte, ovvero con Gianni Montano e hanno avuto la forza di arrivare al cuore dei cittadini, hanno dimostrando anche la capacità di questi leghisti di saper prendere tantissime preferenze. Credo che questa sia la conferma lampante di chi in paese rappresenti la vera Lega. Eppure, nonostante tutto c’è chi ha avuto il coraggio di chiedere la loro espulsione. La verità è che non sono loro che devono essere buttati fuori, bensì la sezione che deve essere commissariata, rinnovata e ringiovanita».

Chi può espellere

«In ogni caso – conclude Gambini – vorrei ricordare a chi ha scritto quel comunicato, che mi è stato dato un potere che io, da commissario cittadino, non ho. Solo il segretario o il direttivo provinciale, da statuto del partito, possono decidere di espellere qualcuno. E quindi se a Casciago qualcuno è intervenuto, significa che avranno valutato bene cosa fare».

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