Giro d’Italia. Covi di Taino dà spettacolo nel tappone della Marmolada

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Giro d’Italia 2022

MARMOLADADue eroi sulla Marmolada: Alessandro Covi, ciclista 23enne di Taino, e Jai Hindley. Il 23enne varesino della UAE Team Emirates ha vinto una tappa da leggenda superando da solo in fuga Pordoi e Marmolada per firmare l’impresa più bella della sua carriera, E Jay Hindley ha vinto il braccio di ferro, durato tre lunghissime settimane, con Richard Carapaz, che è crollato nel finale, e con un Mikel Landa che è riuscito a far meglio dell’ecuadioriano. Sul traguardo Covi ha preceduto  Domen Novak (Bahrain – Victorious) con Giulio Ciccone (Trek Segafredo) terzo. Hindley è la nuova maglia rosa.

La Corsa

Partenza veloce come ormai questo finale di Giro ci ha abituato e fuga che parte per merito di Andrea Vendrame (AG2R Citroën), Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix), Domen Novak (Bahrain – Victorious), Lennard Kämna (BORA – hansgrohe) Edoardo Zardini (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Gijs Leemreize e Sam Oomen (Jumbo-Visma), Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Antonio Pedrero (Movistar Team), Davide Ballerini e Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl Team), Thymen Arensman (Team DSM), Giulio Ciccone (Trek – Segafredo), Alessandro Covi e Davide Formolo (UAE Team Emirates). Hanno affrontato insieme il Passo San Pellegrino e poi la discesa e il fondovalle fino a Canazei, quando è iniziato il Passo Pordoi. Alle loro spalle, staccato di sei minuti, il gruppo trainato dalla Bahrain Victorious.

Sulle prime rampe del Pordoi, dopo uno scatto di Zardini, è stato Covi ad affondare il primo colpo importante. Alle sue spalle Novak, Pedrero, Ciccone, Formolo, Moniquet e Kämna, sui quali sono poi rientrati Oomen e Leemreize, mentre gli altri sono via via saltati.

Covi ha conquistato la Cima Coppi al Passo Pordoi, gettandosi poi pancia a terra nella discesa verso Caprile, mentre nel gruppo della maglia rosa continuava il “niente da segnalare”.

Nel gruppo maglia rosa, la bagarre è scoppiata a cinque chilometri dal traguardo, quando ha accelerato Sivakov la cui azione ha letteralmente fatto scopirare il plotone tanto che con Carapaz sono rimasti solo Hindley, Landa, Hirt e Carthy.

A 2,5 km dalla conclusione, affondo di Hindley che trova Kämna e si porta dietro Carapaz, mentre cede Landa ed esce definitivamente dai giochi per la vittoria finale. Poi sul drittone di Malga Ciapela, la straordinaria accelerata di Hindley che ha messo in croce anche Carapaz e cambiato le a storia del Giro d’Italia.

E là davanti Covi chiamato a resistere al disperato ritorno di Domen Novak, lo sloveno della Bahrain Victoious che ha vanamente inseguito varesino della UAE Team Emirates (premiato anche il premio Torriani). Terza posizione per Giulio Ciccone. 

Alla vigilia della cronometro che domani a Verona che chiuderà il Giro 105 quindi l’australiano Hindley si presenta con 1’25” di vantaggio su Carapaz e 1’51” su Landa.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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