Giro d’Italia: ancora una fuga, fa festa Victor Campenaerts

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GORIZIA – Ancora una fuga vincente sulle strade del Giro d’Italia. E stavolta fa festa Victor Campenaerts, che centra il successo dopo quattro secondi posti e un terzo posto sulle strade rosa, che batte Oscar Riesebeek nel testa a testa finale nel cuore di Gorizia.

L’azione decisiva è stata portata avanti da Dries De Bondt e Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix), Simone Consonni (Cofidis, Solutions Crédits), Lars van den Berg (Groupama – FDJ), Quinten Hermans (Intermarché – Wanty – Gobert), Stefano Oldani e Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), Dario Cataldo e Albert Torres (Movistar Team), Nikias Arndt (Team DSM), Victor Campenaerts, Max Walscheid e Łukasz Wiśniowski (Qhubeka Assos), Bauke Mollema (Trek – Segafredo) e Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates).

La caduta di massa

La fuga è partita dopo la seconda partenza della tappa: la corsa, infatti, è stata fermata per una caduta di massa – probabilmente causata dal vento – avvenuta dopo due soli km dal via. A terra più di trenta corridori con tutte le ambulanze costrette ad intervenire e quindi la decisione degli organizzatori e della giura di fermare la corsa per la mancanza dell’assistenza sanitaria. La corsa è ripartita dopo oltre mezz’ora – si sono ritirati Buchmann della Bora Hansgrohe, che era sesto nella classifica generale, Behrane della Cofidis, Guerreiro della EF Nippo e Van Emden della Jumbo Visma – e subito è partita la fuga a 15, con il gruppo che ha dato il suo benestare e ha sempre pedalato ad oltre dieci minuti di distacco dai battistrada.

L’accordo tra i fuggitivi si è spezzato a 20 km dalla conclusione quando hanno attaccato Campenaerts, Riesebeek e Torres; in salita poi si è staccato lo spagnolo mentre gli altri due, sotto la pioggia battente che ha caratterizzato il finale di corsa, sono arrivati a giocarsi il successo.

Campenaerts regala alla Qhubeka Assos il terzo successo in questo Giro dopo le vittorie di Schmid a Montalcino e Nizzolo (che oggi non è partito) a Verona.

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Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb

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