BUSTO ARSIZIO – Sarà l’azienda milanese Teicos UE a realizzare le palazzine di housing sociale che sorgeranno dietro all’ex Calzaturificio Borri nell’ambito del progetto Pinqua che ha ottenuto un finanziamento PNRR da 15 milioni di euro. Il bando di gara è stato affidato, con un risparmio di ben due milioni di euro rispetto alla cifra a base d’asta: in tutto l’opera costerà circa 10 milioni di euro. È l’ultimo appalto del PNRR che mancava all’appello dell’aggiudicazione.
L’appalto
Teicos UE è stata scelta tra 12 imprese che si erano candidate per realizzare l’opera. Rispetto ad una base d’asta per i soli lavori di 10 milioni e 785mila euro, l’azienda vincitrice ha offerto uno sconto di oltre il 20%, pari a 2 milioni di euro. All’importo per i lavori vanno aggiunti i costi per gli oneri di sicurezza e per la progettazione. Già ai tempi dell’affidamento dell’appalto del cantiere principale dell’ex Borri l’apertura delle buste aveva garantito un risparmio da circa 1,2 milioni di euro rispetto alla somma preventivata.
I soldi risparmiati
«Non sappiamo ancora cosa potremo fare con il risparmio ottenuto – rivela il sindaco Emanuele Antonelli – speriamo di poter abbassare la quota di mutui, ma attendiamo indicazioni operative». Per le palazzine di housing sociale, l’amministrazione comunale ha infatti acceso un mutuo da 5,8 milioni di euro per coprire i costi dell’opera, che andrà in parallelo con la ristrutturazione dell’ex Calzaturificio Borri. In primavera si prevedono le aperture dei cantieri, in vista della scadenza 2026 per le opere PNRR.
Chi realizzerà l’opera
L’azienda milanese Teicos UE ha nel suo portfolio una serie di interventi in particolare a Milano e in Lombardia, soprattutto nel settore residenziali: tra quelli completati spiccano la ristrutturazione della Cascina Monluè e quella del Palazzo Terragni di Lissone, mentre tra quelli in corso di realizzazione c’è l’ambizioso progetto del Museo Nazionale della Resistenza di Porta Volta a Milano.