I defibrillatori di Fagnano non sono a norma e senza manutenzione

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Partiamo dai fatti accertati nel corso del dibattimento nell’ultimo consiglio comunale sull’argomento. Il primo fatto è che i defibrillatori di proprietà del Comune non hanno ricevuto le manutenzioni necessarie: occorreva la sostituzione delle piastre alcuni da dicembre 2019, altri da febbraio 2019 e tale operazione non è stata fatta disattendendo così la legge. Il secondo punto è che il Comune ha scaricato ogni responsabilità in merito alla manutenzione all’associazione Fagnano Sicura sulla base della convenzione ventennale stipulata con l’associazione.

Definiamo ora cosa dice la normativa in merito: la legge prevede che vengano nominati un responsabile del progetto e venga definita la qualifica e un responsabile delle manutenzioni, anch’esso con qualifica. Trattandosi di dispositivi salvavita è buona norma che i responsabili abbiano un minimo di esperienza, siano stati nominati per iscritto con tanto di accettazione, i responsabili mantengano costantemente aggiornato un libretto delle manutenzioni e che abbiano una polizza assicurativa di responsabilità civile per ovvi motivi legati all’impegno.

Nonostante sia passato un mese dal Consiglio Comunale il Comune ignora tutt’oggi se la legge sia rispettata oppure no: non sa se vi siano oppure no dei responsabili nominati, ignora quindi se la legge sia rispettata, anche dopo che si è accertata la mancata manutenzione. Il sindaco si è limitata alla lettura in Consiglio Comunale di una lettera non firmata dell’associazione Fagnano Sicura, il cui contenuto è stato smentito totalmente dall’ufficio competente.

Non è vero che i defibrillatori sono controllati in remoto; non è vero che i defibrillatori posseggono una scheda sim per chiamate al 118; non è vero che la causa dei ritardi è il Covid 19, dato che le manutenzioni si dovevano effettuare prima della chiusa del 9 marzo; non è vero che la ditta fosse chiusa nel periodo di lockdown. E’ stata poi respinta dalla maggioranza una nostra mozione che chiedeva il rispetto degli articoli di legge.

Le domande che rivolgiamo all’amministrazione sono queste: accertato che le manutenzioni non sono state fatte, perché prima del Consiglio Comunale non è stato fatto alcun controllo sul rispetto della normativa, accertamento che non è ancora avvenuto? Perché prima del Consiglio Comunale non è stato fatto un approfondimento normativo su dispositivi salvavita di proprietà comunale e quindi richiesti i nominativi dei responsabili? Perché in Consiglio Comunale si è letta una lettera non firmata (ma protocollata) dell’associazione Fagnano Sicura e le informazioni in essa contenute non sono state verificate con l’ufficio, che le avrebbe smentite, come in seguito ha fatto? Perché l’ufficio non è in grado di dare risposta in merito ad una richiesta di accesso agli atti, motivando che la documentazione non è in suo possesso? (nominativo responsabili, nomine, assicurazione, contratto con la ditta fornitrice ecc, ecc).

Fagnano Bene Comune

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