I sindaci del Naviglio Grande: «Schierate i soldati dell’esercito a chiudere le alzaie»

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TURBIGO – C’è anche Turbigo fra gli 8 Comuni del Milanese che hanno scritto alla prefettura, alla questura e all’assessorato regionale alla sicurezza per chiedere soldati dell’esercito a presidiare le alzaie del Naviglio, frequentate in questi giorni da pedoni e ciclisti nonostante il divieto. «I nostri Comuni – si legge nella lettera – sono, da sempre, meta turistica e dopo un periodo di grandi limitazioni personali ci si può aspettare che le persone vogliano ritornare nei nostri territori. Abbiamo attivato un coordinamento tra sindaci ed enti gestori al fine di programmare la graduale riapertura delle alzaie del Naviglio Grande con garanzia di sicurezza per i nostri cittadini e nel rispetto delle prescrizioni. Evidenziamo sin d’ora la necessità di potenziare la sorveglianza delle alzaie al fine di garantire un’affluenza graduale, adeguata e rispettosa delle prescrizioni. Per queste attività necessita da parte di tutti una seria riflessione anche sulle risorse da mettere a disposizione: nell’immediato, però, chiediamo di avere il supporto dell’Esercito».

«Polizia locale già impegnata nei paesi»

La richiesta parte dal presupposto che per gestire l’attuale fase di graduale riapertura le forze di polizia locale sono già fortemente impegnate nella sorveglianza ordinaria dei paesi: impossibile schierarle anche per verificare il rispetto dei divieti di percorrere le alzaie. D’altro canto, il Consorzio che gestisce i percorsi che costeggiano questo e altri canali, e che ha confermato la loro chiusura alla circolazione nella fase 2, non può elevare contravvenzioni nei confronti di coloro che svitano i divieti e le percorrono lo stesso.

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